Dati allarmanti: sempre peggio!
Medici di famiglia: è allarme in Campania! Si rischia la desertificazione della medicina territoriale. Sempre più medici e pediatri in pensione e sempre meno nuovi camici bianchi in arrivo. Uno sbilanciamento che limita gravemente il diritto alla salute e alle cure dei cittadini. Ormai sta diventando una costante sentire che c’è chi rinuncia al medico di base del tutto e chi è indotto a rivolgersi sempre più spesso alla sanità privata. Ma vediamo perché si parla di desertificazione; negli ultimi tre anni la Campania ha perso 396 medici di medicina generale. In calo anche i pediatri che, tra l’altro, nei prossimi quattro anni vedranno altri 240 pensionamenti. In regione Campania erano 754 nel 2019 e sono diventati 730 nel 2021. Dati certificati dall’ultimo rapporto dell’Agenas che spiega anche che nella nostra regione la disponibilità di medici di medicina generale ogni 10.000 abitanti è sotto alla media nazionale che è del 6,81, mentre la Campania fa segnare il 6,46. Purtroppo in questa regione ci si dimentica, spesso che, i medici di famiglia rappresentano un fondamentale presidio sanitario, soprattutto dove gli ospedali latitano o sono chiusi da anni. Il futuro è piuttosto critico per l’assistenza territoriale di base viste le prossime chiusure di studi. E a pagare di più le conseguenze come abbiamo già visto da qualche tempo sono e saranno le zone interne come l’Irpinia, il beneventano e il Cilento.