Due casi in poche ore di aggressione ai danni di personale medico. Il primo riguarda un calcio dato all’infermiere che non gli consentiva di entrare in reparto, fuori l’orario previsto per le visite. Il fatto si è verificato nell’ospedale Cardarelli di Napoli. Sul posto sono intervenuti gli agenti dell’ufficio Prevenzione generale della Questura, durante il servizio di controllo del territorio. La donna, una 39enne di Acerra, è stata denunciata per lesioni personali. Altro caso denunciato da “nessuno tocchi Ippocrate” in uno studio di Medicina Generale a Quarto. “Il Paziente, già irrequieto durante l’attesa del turno, avrebbe chiesto alla dottoressa un certificato di malattia di più giorni e la prescrizione di una antibiotico. La dottoressa ha tentato di spiegare che non era possibile fare un certificato per più giorni perché la prognosi era di un solo giorno e senza un’appropriata diagnosi non avrebbe prescritto l’antibiotico. A queste parole la discussione che già era animata è degenerata. L’uomo avrebbe dato in escandescenze, colpendo il muro con un pugno, sbattendo violentemente la porta dello studio medico ed aggredendo verbalmente la dottoressa. Il trambusto ha fatto accorrere un collega. Tale circostanza ha messo in fuga l’aggressore. Per la dottoressa tanto spavento, mentre per l’aggressore una querela”. Nella sola Napoli, spiega l’associazione, si sono avute 37 aggressioni dall’inizio dell’anno.
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