Si è tenuta ieri la visita nel carcere di Salerno da parte del Segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Donato Capece, accompagnato dai quadri sindacali della Campania guidati dal segretario regionale Tiziana Guacci. Come spiegato dai sindacalisti la situazione di Salerno è quella di tante, troppe, realtà vicine e nazionali: il carcere scoppia! Il penitenziario di Salerno ospita circa 527 detenuti a fronte di una capienza tollerabile pari a 399. “La popolazione detenuta è così distribuita: 252 definitivi; 166 giudicabili; 13 ricorrenti; 28 appellanti. Dunque, quasi il 50% della popolazione detenuta risulta avere una posizione giuridica definita e quindi dovrebbe essere allocata in una casa di reclusione”. Ovviamente non è mancata la nota sulla endemica carenza di organico ridotta a sole 192 unità. Il Sappe denuncia infine la mancanza di dispositivi di protezione individuale nei diversi reparti ed evidenzia l’alto numero di eventi critici accaduti a Salerno nell’anno appena chiusosi. Questi i dati: 24 tentati suicidi, 1 decesso, 1 suicidio, ben 399 atti di autolesionismo e 129 colluttazioni.