Campania

Terra dei fuochi. Un drone a vigilare sul territorio

L’intelligenza artificiale a servizio della polizia locale per monitorare una vasta area.

Ad illustrare lo strumento e la sua utilità alla lotta dei rifiuti nella Terra dei Fuochi è il Comandante della polizia locale di Marigliano: Emiliano Nacar. “Grazie a questo strumento è stato possibile individuare e procedere al sequestro di una vasta zona nel comune di Tufino. È stato possibile anche rilevare fusti interrati. Tutto in prossimità di un corso d’acqua. Inoltre, in seguito ai controlli sul posto è stato possibile rilevare altri rifiuti pericolosi a circa 200 metri di profondità. Sicuramente una grossa è importante operazione questa, dato che stiamo parlando di un’area di cerca 70 Km posta sotto sequestro”.  Il comandante Nacar aggiunge che il superocchio: – “Non è utilizzato solo per la rimozione di rifiuti tossici «Il sistema è stato usato anche per rilevare la presenza di armi a Scampia e in altri quartieri ad alta infiltrazione criminale della città di Napoli.

Come funziona questo sistema nella Terra dei Fuochi?

Sicuramente un grande alleato a supporto delle forze di vigilanza. Questo velivolo al calar della luce si alza in volo in ricognizione e trovare i veleni sversati nella terra. Marigliano ha scelto di adottare il sistema di monitoraggio che finora ha mappato il 55% della cosiddetta Terra dei Fuochi. Tutto ruota, appunto, intorno al drone, dotato con una particolare telecamera, a un sofisticato algoritmo e all’intelligenza artificiale. L’allarme scatta per effetto termico delle temperature rilevate sul suolo e si procede ad intervenire quando il sole smette di riscaldare la terra.

Ecco un impiego intelligente e della tecnologia. Un modello da imitare sicuramente. Leggi altri articolo sull’argomento oppure altro genere qui.

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