La campagna itinerante di Legambiente Clean Cities ha fatto tappa nella città capoluogo.
In fatto di polveri sottili, attacca Antonio Di Gisi presidente del Legambiente Avellino, il nostro è “l’unico capoluogo che negli ultimi 10 anni ha fatto registrare un aumento dei valori. L’aumento di PM10 significa che le politiche ambientali non sono state applicate”.
Secondo Legambiente serve “una rivoluzione degli impianti di riscaldamento e mettere un punto alla questione annosa degli abbruciamenti che vanno eliminati, sostituendoli con pratiche alternative di raccolta e smaltimento degli sfalci e l’applicazione di regolamenti sulle caldaie in particolare su quelle a gas che sono pezzi da museo”.
C’è poi il capitolo mobilità: “Ad Avellino siamo fermi al 1930”.