Annunci a raffica ma si prenderà, forse, solo nel 2024
Aspettare e ancora aspettare! Per ora il treno sulla tratta ferroviaria Avellino- Salerno resta un miraggio. Secondo l’ultimo proclama di Luca Cascone, presidente della IV Commissione Urbanistica, Trasporti e Lavori Pubblici della Regione Campania, l’ente che ha investito sul progetto di ammodernamento 220 milioni di euro, i lavori che comprendono l’elettrificazione saranno completati nel prossimo mese di giugno. Ma per salire effettivamente su un treno bisognerà aspettare gennaio 2024. Ovviamente questi sono gli annunci della politica ma poi bisogna constatare sul campo se queste date verranno rispettate. Secondo quanto dichiarato nelle scorse settimane, “l’elettrificazione della linea è ormai completata e i cantieri sono alle battute finali”. Una affermazione che, però, stride non poco con quanto si può vedere lungo il percorso dei binari. In diversi punti vi sono i tralicci che devono sostenere l’elettrificazione ma mancano i fili e le imprese incaricate stanno ancora lavorando a gallerie e ponti. Lo si può constatare sul cantiere che parte da Mercato San Severino. Qui è stata prevista come esecuzione dei lavori: la “demolizione di binario e risanamento massicciata mediante asportazione totale e successiva costruzione binario nelle gallerie S.Agata, Grotta di Nello, Turci e Giglio, costruzione di binario nelle gallerie Vigna dei Monaci e spostamento binario nella stazione di Solofra e costruzione binario nella galleria Branete. della linea Cancello-Benevento nonché realizzazione del sistema “Base Assoluta” sulla tratta Salerno-Mercato San Severino Avellino”. 4.395.767.17 euro di lavori con scadenza prevista da contratto 26 marzo 2023. Siamo certi che si finirà tutto in tempo? Secondo quanto predica la “politica politicante” si. Vedremo! La Regione qui ha investito i fondi per lo Sviluppo e la Coesione e anche questi hanno scadenze da rispettare. Senza contare che sono i cittadini da anni che attendono di vedere realizzati questi lavori definiti da progetto di “ elettrificazione, velocizzazione e ammodernamento dell’infrastruttura ferroviaria esistente della linea Salerno – Mercato S.S. – Avellino – Benevento e della tratta Mercato S.S. – Codola – Sarno”. Altro esempio di attesa è quella che vive la città di Avellino, completamente tagliata fuori dal trasporto su ferro a vantaggio di quello su gomma, con tutte le storture del caso. Nel gennaio del 2021 viene annunciato in pompa magna la “riqualificazione e valorizzazione di alcuni fabbricati e aree ferroviarie in ambito urbano di Avellino per favorire mobilità e sviluppo sul territorio Irpino, nonché incentivare il turismo”. Per questo fu sottoscritto un protocollo tra il gruppo FS Italiane e il comune di Avellino, tra l’altro ad integrazione di un precedente protocollo d’Intesa sottoscritto nel 2018. A siglare tale accordo Carlo De Vito, Presidente di FS Sistemi Urbani, Valerio Giovine, Direttore Produzione di Rete Ferroviaria Italiana, e il sindaco della città Gianluca Festa. Cinque i comparti d’intervento: Hub di interscambio treno/gomma; Treno Storico; Piazza della stazione; Casa dello studente e Parco della stazione. Progetto belli ma di cui oggi non c’è traccia visto che la stazione di Avellino resta nel suo abbandono e degrado. Tagliata fuori anche con Benevento. Anche qui la politica ha annunciato che il collegamento sarà pronto tra un anno. Vedremo! Così come vedremo se sarà mai realizzata la tanto annunciata, dalla “politica politicante”, bretella con la cittadella universitaria di Fisciano.