Incontro divulgativo sul mondo della castanicoltura
MONTORO. La castanicoltura italiana si presenta molto differenziata dal punto di vista ambientale, strutturale, tecnico ed economico Le rese unitarie dipendono in gran parte dalle varietà e dalla loro rispondenza alle caratteristiche pedoclimatiche lo[1]cali; alle varietà sono spesso legate le problematiche commerciali. In Italia prevale di gran lunga la coltivazione di varietà di Castanea sativa.
In Campania e soprattutto in Irpinia sono stati fatti passi da giganti nel comparto castanicolo. Grazie all’impegno di persone come può essere Roberto Mazzei e gli stessi gruppi di promozione e consorzi che negli anni si sono andati formando nel mondo “castagna”.
E’ noto che la Campania è tra i più importanti operatori della filiera castanicola italiana ed europea. In particolare, nella provincia di Avellino esiste un vero e proprio distretto castanicolo formato da piccoli produttori e da aziende di trasformazione che costituiscono uno dei principali poli europei della trasformazione di castagne. Alcune imprese di trasformazione si occupano anche della commercializzazione e sono tra i più importanti operatori sui mercati nazionali ed esteri.
Ecco l’importanza dell’incontro divulgativo del 21 marzo ore 18.00 a Montoro, dal tema: “Miglioramento della competitività delle aziende castanicole mediante applicazione di tecniche innovative di gestione del prodotto in pre- e post-raccolta “.Presso il Convento “Santa Maria degli Angeli” Via San Francesco, 4 Torchiati (Montoro).