L’Ugl provinciale denuncia stress e carenze organizzative e la Cisal Metalmeccanici nazionale chiede un confronto al prefetto
Sull’ultimo incidente avvenuto sul lavoro all’interno del porto di Salerno, con due operai feriti, si registrano le prese di posizioni dei sindacati.
L’Ugl Salerno esprime profondo sgomento e indignazione per l’ennesimo grave incidente sul lavoro verificatosi ieri nel porto commerciale di Salerno, dove due operai della cooperativa Flavio Gioia sono rimasti feriti mentre svolgevano operazioni di rizzaggio.
“Ancora una volta ci troviamo di fronte a un drammatico episodio che mette in luce la mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro – dichiara Carmine Rubino, Segretario Generale dell’Ugl Salerno -. Non possiamo tollerare che in un settore strategico come quello portuale si continui a mettere a rischio la vita e la salute dei lavoratori per carenze strutturali o organizzative. Questo episodio, che ha coinvolto due lavoratori rispettivamente di 47 e 41 anni, dimostra quanto sia urgente un intervento immediato per garantire condizioni di lavoro sicure e adeguate. Chiediamo con forza un confronto urgente con il Prefetto di Salerno per discutere della sicurezza nel comparto portuale. Avevamo già segnalato diverse criticità all’Ispettorato del Lavoro non poco tempo fa. I lavoratori del porto di Salerno fanno i conti con un carico di stress non di poco conto. Sono costretti a dormire col telefono acceso perché il turno gli viene assegnato anche con pochissimo preavviso. E quello che è successo ieri è la fotografia di quanto avviene nello scalo portuale salernitano”. Sabato Ceruso, Segretario Organizzativo dell’Ugl Salerno, rincara: “È necessario aprire un tavolo di lavoro con tutte le parti interessate per individuare misure concrete che possano prevenire tragedie simili in futuro. I lavoratori non possono continuare a pagare con la propria salute il prezzo di inefficienze che possono e devono essere risolte”. L’Ugl Salerno si unisce alla richiesta di approfondimenti avanzata dalla Capitaneria di Porto e sollecita interventi immediati per implementare rigidi protocolli di sicurezza. La tutela della vita e della dignità dei lavoratori deve essere una priorità assoluta per tutte le istituzioni e le aziende coinvolte nel settore portuale. In attesa di sviluppi sull’accertamento della dinamica dell’incidente, l’Ugl Salerno rinnova il proprio impegno a vigilare e a sostenere iniziative finalizzate a migliorare le condizioni di lavoro nei porti della provincia.
Dal canto suo Gigi Vicinanza, componente nazionale della segreteria della Cisal Metalmeccanici, aggiunge:
“Non possiamo più accettare che la vita dei lavoratori sia messa a repentaglio ogni giorno – dichiara Gigi Vicinanza, componente nazionale della segreteria della Cisal Metalmeccanici -. L’episodio accaduto ieri è il risultato di una preoccupante mancanza di misure di sicurezza adeguate. Due persone hanno riportato gravi ferite mentre svolgevano attività di rizzaggio, un’operazione cruciale per la sicurezza delle merci durante la navigazione. Questo è inaccettabile”.
Vicinanza sottolinea l’urgenza di un intervento immediato: “Chiediamo un confronto urgente con il prefetto di Salerno per discutere della situazione del porto commerciale. Non possiamo attendere il prossimo incidente per affrontare le gravi carenze di sicurezza che affliggono questa infrastruttura strategica. Ogni lavoratore ha il diritto di svolgere il proprio compito in condizioni sicure e dignitose”.
Vicinanza, dunque, si unisce all’appello per l’apertura di un tavolo tecnico con tutte le parti interessate, al fine di individuare soluzioni concrete per garantire la sicurezza dei lavoratori del porto. “Questo incidente – conclude il componente nazionale della segreteria della Cisal Metalmeccanici – è un monito che non possiamo ignorare. La sicurezza sul lavoro deve diventare una priorità assoluta per tutte le istituzioni coinvolte”.