Nessun dubbio, nella seduta che si svolgerà nelle prossime ore sarà presentato il ricorso in consiglio dei Ministri, a firma dei ministri Robeto Calderoli e Maria Elisabetta Casellati, per impugnare alla Consulta la legge del terzo mandato voluta dal Consiglio Regionale della Campania. Quando mancano due giorni dai termini per opporsi da parte dell’esecutivo, arriva il no a Vincenzo De Luca ma anche al leghista Luca Zaia. I tempi della Consulta non saranno comunque brevi ma nel frattempo De Luca e i suoi affileranno le armi e prepareranno la strategia da seguire. Contro tutti e tutto, ad iniziare dal suo partito che non lo ha mai amato. Sentimento ricambiato in egual misura. I deluchiani speravano in una azione di Matteo Salvini che ha provato a opporsi, per dare a Zaia il terzo mandato, anzi il quarto. Non c’è verso però di fare breccia negli alleati per cui al massimo si asterranno sul punto. Intanto il centrodestra ha impugnato al Tar anche la seduta in cui fu approvata la norma. Una azione a tenaglia ben sapendo che messo fuori De Luca la strada per la conquista della Regione sarà meno ardua, anche per la poca consistenza attuale del centrosinistra che non ha certo nomi dirompenti per la carica di Governatore.