Mito, leggenda, storia vera….
Il mito di Babbo Natale nasce dalla leggenda di San Nicola di Bari. Vissuto nel IV secolo, aiutò molte persone e fu ben voluto dai suoi concittadini. Nel suo mandato come vescovo di Myra, durato quasi 40 anni, aiutò molte persone. A quel tempo regalò una dote a tre fanciulle povere perché potessero andare spose invece di prostituirsi come chiedeva il padre. Altro episodio quando salvò tre fanciulli che erano stati uccisi da un macellaio. La storia vera di Babbo Natale quindi è presa in gran parte da quella reale di San Nicola. Per questo ed altro venne considerato un “santo”, un benefattore e salvatore di anime. Nel tempo questi episodi vennero ricordati il 6 dicembre con lo scambio di doni, usanza ancora portata avanti nei Paesi Bassi, in Germania, in Austria e in diverse parti del nostro Paese.
Nei Paesi protestanti il Santo perse l’aspetto del vescovo cattolico diventando per la sua generosità la prima versione di Santa Claus; nome che ha origine da Sinterklaas. Che è poi il nome olandese di un personaggio fantastico derivato proprio da san Nicola che viene chiamato anche Sint Nicolaas. È da questo poi sono nate le tante varianti inglesi come Santa Claus, Saint Nicholas, St. Nick. Successivamente i festeggiamenti si spostarono a Natale. Ma quello di oggi è tutt’altro! L’omone con la barba bianca e il sacco pieno di regali, infatti, nacque in America dalla penna di Clement C. Moore, che nel 1822 scrisse una poesia in cui lo descriveva come ormai tutti lo conosciamo. La tv e i cartoni animati poi hanno trasformato Santa Claus in un successo planetario di cui neanche i bambini italiani, e non solo loro, può fare a meno. Bene detto questo, FATE I BRAVI O NIENTE REGALI!