Altri santi: S. Elisabetta di Portogallo, S. Berta, S. Cesidio, S. Osea, S. Procopio
Nasce a Torino nel 1901 da una famiglia dell’alta borghesia piemontese con vasti orizzonti culturali. Pier Giorgio è membro della congregazione mariana dei gesuiti; membro del circolo ‘Milites Mariae’ della Gioventù Cattolica Italiana e nel 1919 si iscrive al circolo della FUCI, la Federazione degli Universitari Cattolici. Partecipa a varie organizzazioni cattoliche, anche a gruppi in ambiente operaio. E’ un militante di Azione Cattolica nel senso pieno dell’espressione: ha l’idea che la propria fede non va nascosta negli ambienti laici. Nel 1920 si iscrive al Partito Popolare di D. Sturzo e interviene come un aperto antifascista in tutte le organizzazioni cattoliche in cui è presente. Tanto lo separa dal fascismo: il rifiuto della violenza, la scelta per la democrazia, il senso internazionalista ed europeista. Alla vigilia della sua laurea e anche della sua morte, quando i sintomi della poliomielite non si sono ancora rivelati, Pier Giorgio accetta di entrare nel ramo amministrativo de ‘La Stampa’ per gestire una parte del patrimonio paterno, con l’intento di continuare il suo progetto esistenziale di laico impegnato. La morte ferma la sua esuberante giovinezza. Muore di poliomielite nel 1925, all’età di 24 anni. Giovanni Paolo II lo proclama beato il 20 maggio 1990.
Auguri a chi festeggia oggi