Luci e ombre per il 2023 che si chiude con alcune soluzioni molto positive per l’industria in Campania, ma con altre vertenze ancora ferme che destano preoccupazione. “Sarà un 2024 da affrontare, come sempre abbiamo fatto noi della Uilm, con idee chiare e una visione del futuro per le aziende metalmeccaniche. Siamo pronti a raccogliere le nuove sfide”, ha detto Crescenzo Auriemma, segretario generale Uilm Campania.
“La risoluzione della vicenda ex Whirlpool, con l’assunzione di tutti i dipendenti da parte della società Green Factory, è certamente motivo di vanto – ha sottolineato il sindacalista – grazie all’impegno dell’amministratore delegato Felice Granisso, nello stabilimento di via Argine, sarà data nuova linfa con produzioni all’avanguardia. Dopo quattro anni, i dipendenti hanno, finalmente, visto la luce e a gennaio partiranno i lavori di abbattimento e ricostruzione di quella che sarà la fabbrica più innovativa in Campania sul fotovoltaico anche con l’ausilio dell’università per sviluppare nuovi processi di green economy. Altro risultato positivo è rappresentato dalla soluzione per i lavoratori di Orefice a Caserta, assunti dalla società di Marco Civitillo che si occupa di produzione di batterie”.
Positivi anche i risultati ottenuti presso la Stellantis di Pomigliano d’Arco. “In incontro con il sindacato, la direzione aziendale ha dichiarato che con dicembre si chiude l’era della cassa integrazione e – ha spiegato Auriemma – tutti i lavoratori che erano in contratto di solidarietà rientreranno a pieno regime produttivo. Nel 2023 si sono realizzate a Pomigliano circa 215mila vetture tra Panda, Tonale e Hornet e, nel 2024, la previsione è di produrre 250mila vetture. Sono, inoltre, previsti investimenti sulla verniciatura e sulla riorganizzazione del flusso produttivo per rendere sempre più performante il Gianbattista Vico in vista delle nuove assegnazioni di modelli che andranno a sostituire la Panda nel 2026. Dal prossimo gennaio, Pomigliano sarà l’unico stabilimento Stellantis italiano, oltre a quello di val di Sangro che produce furgoni, a lavorare a pieno regime senza l’utilizzo di ammortizzatori sociali, mantenendo una presenza di lavoratori in trasferta da altri stabilimenti”.
Secondo il segretario generale Uilm Campania, è stato “utilissimo l’incontro di inizio dicembre con il ministro Urso, i vertici sindacali, i rappresentanti delle Regioni interessate e Stellantis nel corso del quale si è, finalmente, annunciato l’avvio della gigafactory che produrrà, a regime, batterie per circa 800mila vetture”. “Auspichiamo che i 6 miliardi destinati all’automotive possano dare anche un po’ di respiro a tutti i fornitori di componentistica che seguono il gruppo Stellantis”, ha sottolineato.
In merito a Leonardo, “abbiamo sottoscritto il 20 dicembre la piattaforma di secondo livello. La trattativa – ha ricordato Auriemma – andava avanti da mesi, ma in quell’accordo abbiamo portato a casa un risultato importante. La riduzione di orario, inoltre, è una conquista significativa anche in previsione di un prossimo rinnovo contrattuale”. “Permangono, tuttavia, ancora grandi difficoltà nell’industria manufatturiera campana come Softlab-Jabil e Industria Italiana Autobus di Flumeri oltre ad altre piccole e medie società per le quali stiamo lavorando, ma che destano qualche preoccupazione”, ha concluso il leader della Uilm Campania.