TRA PRANZI, REGALI, VIAGGI, SPESA IN AUMENTO DI +2,5 MILIARDI SUL 2022. PESA IL CARO-PREZZI E I RINCARI SPROPOSITATI NEL SETTORE DEL TURISMO. VOLI NAZIONALI +29,2%, TRENI +8%, OLIO D’OLIVA +49,8%, PERE +18,4%. ANCHE IL BRINDISI COSTERA’ DI PIU’
Il Natale 2023 costerà complessivamente 22,3 miliardi di euro alle famiglie italiane, circa il 12,6% in più rispetto allo scorso anno. Lo afferma il Codacons, che fa i conti sulla spesa che dovranno affrontare gli italiani tra alimentari, pranzi, cenoni, viaggi e ristoranti. Quest’anno le famiglie metteranno sotto l’albero un totale di 7,5 miliardi di euro in termini di regali destinati ad amici e parenti, con una spesa in aumento del 12% sul 2022 – spiega il Codacons – Per il tradizionale cenone della Vigilia e pranzo di Natale si spenderanno oltre 2,8 miliardi, circa il 6% in più rispetto allo scorso anno. Milioni di italiani si metteranno poi in viaggio durante le festività natalizie generando un giro d’affari stimato in 11,6 miliardi di euro (+15% sul 2022), mentre ammonterà a circa 370 milioni di euro la spesa complessiva per il pranzo di Natale nei ristoranti italiani (+5% sul 2022).
In totale, quindi, a parità di consumi il Natale 2023 costerà 22,3 miliardi di euro alle famiglie, +2,5 miliardi rispetto allo scorso anno – analizza il Codacons – A far crescere la spesa degli italiani non è certo l’incremento dei consumi, ma sono i pesanti rincari dei prezzi che interessano diversi settori, dagli alimentari ai viaggi, passando per ristorazione e strutture ricettive.
Per quanto riguarda la tradizionale cena della Vigilia e il classico pranzo di Natale, il Codacons segnala ad esempio come l’olio d’oliva costi oggi il 49,8% in più rispetto allo scorso anno, la carne il 3,8% in più, mentre i prodotti ittici – immancabili sulle tavole natalizie – rincarano del 3,3%, con punte del +8,9% per i frutti di mare conservati o lavorati. Il riso costa l’8% in più, il pane +4,5%, ma per la frutta fresca si spende addirittura il 10,4% in più (+8,5% le arance, +18,4% le pere, +21,7% la frutta con nocciolo). La verdura rincara del 7,6% con punte del +10,5% per l’insalata; volano del +18,7% i prezzi delle patate, e per le bevande gassate occorre mettere in conto una maggiore spesa del 10,5%. Più caro del 4,5% il classico brindisi di Natale con lo spumante.
Va peggio nel settore dei viaggi: se le tariffe di alberghi, motel, pensioni rincarano del 9,2%, i prezzi dei pacchetti vacanza aumentano del 19,9%, i voli nazionali del 29,2%, i treni dell’8%, i pullman del 4,2%.
SPESA NATALE 2023 – PREVISIONI CODACONS
REGALI: 7,5 miliardi
ALIMENTARI: 2,86 miliardi
VIAGGI: 11,6 miliardi
RISTORANTI: 370 milioni
TOTALE: 22.330.000.000 euro