Ieri in giunta regionale è stata approvata una bozza di disegno di legge sull’abolizione del numero chiuso a medicina. Questo il commento dell’assessore Nicola Caputo che esordisce parlano di norma di “grande civiltà”. Una battaglia che il Presidente Vincenzo De Luca sta portando avanti da tempo.
“Il tema è sacrosanto: abbiamo bisogno di medici, ne ha bisogno la Campania – spiega l’assessore- e ne ha bisogno l’Italia. Mettere un numero chiuso, com’è stato fatto fino ad oggi, crea solo problemi e ritardi, non aiutando in nessun modo la formazione di ragazzi e ragazze. La facoltà va aperta e va lasciata a tutti la possibilità di studiare per diventare medico. Sarà poi il corso di studi stesso a delineare un filtro naturale.
Filtro naturale. Non un filtro casuale e assurdo a priori, realizzato da test spesso assurdi e astrusi che nulla hanno a che vedere con la scienza medica, e che magari escludono dallo studio persone che da tutta una vita sognano quel percorso. Inoltre, come è emerso in questi giorni è facile che quei test vengano diffusi illegalmente prima, consentendo così non ai più meritevoli, ma solo ai più furbi, di poterli passare in tutta tranquillità.
Mi ripeto, dunque: il numero chiuso a medicina è una sciocchezza. Di più: è uno strumento che fa male al sistema regionale e il sistema Paese. Abolirlo è un dovere civile”.