Settantuno incarichi di medicina generale sono andati deserti. Questo il bilancio amaro dell’ultima tornata nomine fatte dalla Regione. Caselle bianche che stanno a significare che oltre un centinaio di comuni campani si ritroveranno ancora senza medico. E la prospettiva futura, denunciano da tempo le organizzazioni sindacali e gli stessi ordini, sarà sempre più drammatica in una regione che vede tanti ospedali chiusi e tantissimi in carenza di personale. La stima è che nei prossimi sei anni andranno in pensione circa 600 medici e pediatri. Oggi in Campania sono in servizio per la popolazione 846, di cui 701 medici di famiglia e 145 pediatri. Si è creato un imbuto formativo e di assunzioni nel tempo le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Secondo una stima, sempre della categoria, ai già citati 600 professionisti che andranno a riposo, ne entreranno meno di 170 tra medici di medicina generale e pediatri di libera scelta. Le conseguenze saranno ancora peggiori rispetto a quanto accaduto in questi giorni perché intere zone saranno senza copertura se si considera che ogni medico può avere 1500 assistiti il conto è presto fatto: un dramma, tra l’altro per una popolazione che invecchia sempre più.
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