Che si preferisca sorseggiare un bicchiere di vino a tavola, godersi un aperitivo al tramonto in vigna o immergersi nella bellezza dei siti storici, c’è una destinazione perfetta per ogni amante del vino, dove?
MONTEFREDANE. L’estate è perfetta per lasciarsi conquistare dai sapori delle cose semplici e dai vini del territorio, per trascorrere momenti piacevoli in luoghi incantevoli. E’ questo il fil rouge che collega le varie iniziative in questo comune irpino. Un viaggio alla scoperta di sette destinazioni, portando nello zaino 7 vini pregiati. In queste ultime settimane ho avuto modo di partecipare a vari appuntamenti in questo comune davvero molto interessante da scoprire…
Terra di vini molto apprezzati in Italia e all’estero. Montefredane si sta sempre più affermando come una tra le zone vinicole più dinamiche e zona “cru” del Fiano di Avellino docg. Un risultato che è frutto di un passato ricco di tradizione, trainato dalla storica fama di alcune aziende storiche come Vadiaperti-Traerte, da sempre portabandiera dell’enologia locale e non solo e di un presente frutto di un modello di sviluppo moderno che nell’ultimo decennio ha fatto crescere e valorizzato i suoi vitigni autoctoni in particolare il Fiano di Avellino della zona insieme ad altre maison altrettanto importanti per questo percorso. Ovviamente l’unione fa la forza e la differenza, aggiungo! Il risultato è una gamma di vini straordinariamente ampia, di alta qualità e peculiare del territorio, sempre più apprezzati dai mercati, dalla critica e nei concorsi internazionali.
Montefredane jazz esplorando l’estate con un calice
Non poteva capitarci esperienza migliore! In una cornice incantevole a tratti magici, quella del Castello dei Caracciolo a Montefredane. Si nelle terre del Fiano di Avellino sono state programmate serate all’insegna della buona musica (Jazz, Blues, Swing ,Rock) la cui regia è stata affidata, dalla Pro Loco, al professore Antonio Polidoro col patrocinio e il sostegno dell’Amministrazione Comunale. Infatti protagonisti dell’iniziativa, oltre gli artisti noti e meno noti che si alterneranno in queste serate estivi non poteva mancare lui: il Fiano di Montefredane, ogni sera un’etichetta diversa, ieri sera 18 luglio è toccata a Vadiaperti di Raffaele Troisi, prima di lui è toccata a Sabino Loffredo di Pietracupa e ancora il 6 agosto sarà la serata di Villa Diamante di Diamante Maria Renna, i capisaldi storici dell’enologia di Montefredane.
Wine Experience in Vigna
Un viaggio nel tempo, sì al di là di quello che stava accadendo di lì a poco. Immersa nella bellissima e suggestiva Tenuta Ippocrate, con immensi campi verdi, vigneti, musica jazz di sottofondo e calice alla mano. La mia mente si è scollegata ed ha iniziato a fantasticare viaggiare, come dire, in altre dimensioni. Ad accompagnare le declinazioni di questi fantastici “7 calici di Fiano di Avellino” Docg tutti figli dello stesso territorio: Montefredane, un apericena. Tutto a base di prodotti a km0 ma soprattutto la possibilità di gustare il ricco panorama e di godere del tramonto in completo relax seduti tra i vigneti, nelle ore in cui lo spirito si riconcilia con il corpo in un clima familiare e accogliente a contatto diretto con i sapori della natura.
“7 calici di Fiano di Avellino” Docg
Un vero incantesimo trovarsi al cospetto dei 7 calici. Ai fratelli maggiori, quali: Pietracupa, Vadiaperti-Traerte e Villa Diamante paragonandoli ad una famiglia e non a caso, si sono aggiunti i figli più “giovani” quali: Tenuta Ciampi, Tenuta Ippocrate, Vigne Guadagno e Ventitrèfilari. Ma il vero incantesimo è stato trovarsi al cospetto dei rispettivi produttori, un salotto del vino in vigna, grazie per la meravigliosa experience!
Non posso che confermare che pur mantenendo una propria identità definita, ovvero valore aggiunto, sono figli di uno stesso territorio. Sottilissime le assonanze ma ben evidenti anche a palati non molto attenti. Altra nota, ovvero la differenza tra i campioni in degustazione, sono dovute all’aspetto morfologico territoriale, antropico e pedoclimatico. Un vigneto anche se confinante con l’altro vedi Vadiaperti, Pietracupa e la stessa Villa Diamante generano vini diversi proprio per suoli diversi per iniziare e anche la posizione del vigneto, ovviamente.
Sicuramente tutti i campioni della serata mettono in risalto una grande crescita qualitativa di tutti oltre le storiche iper affermate. Quasi tutti campioni presentavano un bagaglio olfattivo ampio e complesso. In tutti e sette presente la mineralità in due campioni anche duplice, ovvero marina e terrestre, non sono mancate le note balsamiche e presente la macchia mediterranea. Due dei campioni erano annata 2018 e quindi differiva rispettivamente amplificandosi in uno nella complessità olfattiva in entrambi la mineralità salina sempre piacevole. Ovviamente qualcuno conquistava più degli altri per la sua sensuale eleganza nel complesso del suo profilo di Fiano ma soprattutto di interprete del territorio di Montefredane.
Concludo col dire che, vale il viaggio! Questi luoghi identitari, scelti e presentati dalle aziende vitivinicole, dalla Pro Loco e della stessa Amministrazione comunale col Sindaco Aquino. Unite le forze, propongono un’esperienza unica, mettendo al centro i patrimoni della loro terra, siano essi architettonici, enologici, gastronomici, storici, turistici e di risorse umane. Questo un vero modello di promozione e turismo di un territorio. Che può offrire un’esperienza senz’altro completa a chi sceglierà di vivere a 360° i piccoli tesori di Montefredane.