“Il nostro Paese, in questo momento, ha bisogno più che mai di un intervento propositivo da parte del governo nazionale. Troppe sono le fabbriche che versano in situazioni di crisi. C’è bisogno di un intervento reale e massivo riguardo alle sorti di queste aziende. Senza industria, l’economia italiana non può decollare, non si vive di solo turismo e servizi”. A dirlo Crescenzo Auriemma, segretario generale Uilm Campania, a margine della mobilitazione dei metalmeccanici del Sud che hanno proclamato uno sciopero unitario di quattro ore e organizzato un presidio in piazza Plebiscito a Napoli e davanti alle prefetture delle altre province campane.
“I metalmeccanici di Napoli e provinciarivendicano un’attenzione forte e concreta da parte dell’esecutivo nazionale rispetto alle questioni industriali – ha aggiunto Auriemma -. I dati Istat dimostrano chiaramente come il Paese stia uscendo dalla crisi pandemica, mentre persiste la crisi energetica. L’inflazione e l’aumento vertiginoso dei costinon hanno permesso, in questi lunghi mesi, un effettivo riavvio dell’attività industriale, pertanto i metalmeccanici sono unitariamente coinvolti e stamattina rappresenteranno al prefetto di Napoli le proprie istanze”.
Altissima l’adesione allo sciopero di 4 ore in tutti i distretti industriali di Napoli e provincia: da Pomigliano d’Arco, a Nola, al Fusaro e nell’intera area ovest. Braccia incrociate negli stabilimenti Stellantis, Avio Aero e Leonardo.