Oggi e lunedì gli elettori di 84 comuni campani, su 550, saranno chiamati a scegliere le future amministrazioni. Occhi puntati ovviamente su quelli con popolazione maggiore di 15 mila abitanti che sono Campagna, Maddaloni, Marano di Napoli, Marcianise, Ottaviano, Pomigliano d’Arco, Pontecagnano Faiano, Scafati e Torre del Greco. Proprio quest’ultimo è quello che ha più abitanti, 81.289. Qui si voterà con il sistema elettorale maggioritario a doppio turno. Conclusi i comizi ora la parola passa agli elettori che dovranno scegliere il sindaco e i consiglieri che lo accompagneranno nella prossima legislatura. In alcuni piccoli comuni i giochi sono quasi tutti fatti visto che si è presentata una sola lista. Restando ai dati 20 comuni chiamati alle urne sono della provincia di Salerno, 14 di Benevento, 18 di Napoli, 15 di Caserta e 17 nella provincia di Avellino. Tra questi 65 sono quelli che hanno meno di 15.000 abitanti e quindi i cittadini saranno chiamati al voto una sola volta perché si aggiudicherà la vittoria il candidato che ha raccolto più voti. E veniamo ad alcune curiosità: 37 le liste depositate in Irpinia e tra queste non mancano le liste civetta. A Cairano (275 abitanti) 5 liste di cui 3 composte da gente che nessuno conosce. Il solito espediente, contestato duramente dalla politica locale, che ha permesso di beneficiare di 4 settimane di congedo retribuito. In provincia di Salerno a Pellezzano la sfida è a due: da un lato il sindaco uscente Francesco Morra per Impegno Civico e dall’altro Giuseppe Pisapia con Pellezzano di tutti. A Calvanico si sfidano per Calvanico 2000 Antonio Conforti e per Cambiamo Calvanico Diamante Gismondi. Nella piccola Romagnano al Monte è sfida a tre tra Giuseppe Caso, Giovanni Milazzo e Gaetano Ferrioro. Tra i comuni più che saranno più seguiti allo spoglio, anche a livello nazionale, vi è Nusco, dove c’è attesa per capire chi guiderà l’ente che ha visto come sindaco per anni lo scomparso Ciriaco De Mita.
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