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Il 1° maggio è festa! Ma perché?

Il 1° maggio è una giornata che ha una connotazione internazionale e vuole essere un momento per rendere il giusto omaggio a tutti i lavoratori e ai movimenti sindacali.L’evento nasce con l’intento di ricordare anche che gli obiettivi sociali ed economici raggiunti dai lavoratori sono stati possibili solo grazie a lunghe battaglie. Ma perché proprio questa data? A vantaggio di chi ignora il perché, ecco come nasce questa sentita festa. Il 1° maggio vuole ricordare una brutta pagina per gli operai. Essa infatti rende omaggio alla tragedia avvenuta a Haymarket. A Chicago, nel 1886, nei primi giorni di maggio erano state innescate delle proteste e degli scioperi dai lavoratori. Alla base delle rivendicazioni l’orario di lavoro. Sindacati ed operai chiedevano di portare l’orario di lavoro a 8 ore al giorno visto che all’epoca si arrivava anche a 12 o addirittura 16 ore. Cosa oggi impensabile ma a quei tempi era normale. Purtroppo la protesta finì male perché il 4 maggio scoppiarono degli scontri che portarono alla morte di diversi lavoratori e di diversi poliziotti uccisi dal fuoco dei colleghi. Come è facile immaginare ne scaturirono altri scontri con feriti e morti nei giorni successivi. Per i fatti accaduti furono processati e condannati in alla morte in sette, nessuno dei quali realmente tra i protagonisti dell’ordigno lanciato durante la rivolta verso la polizia e che causò la morte di diversi poliziotti. Un verdetto di colpevolezza che scatenò l’indignazione di tutti gli operai del mondo. E così i condannati a morte divennero i “Martiri di Chicago”.  La festa del 1° maggio divenne ufficiale in Europa a partire dal 1889, quando venne ratificata a Parigi dalla Seconda Internazionale, organizzazione che aveva lo scopo di coordinare i sindacati e i partiti operai e socialisti europei. In Italia la festa del 1° maggio fu introdotta solo due anni dopo.

Da tutti noi di Inveritasnews buona festa del lavoro con l’augurio a chi è senza di trovarne presto uno

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