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Verso il 25 aprile

La Città e altri siti di Avellino hanno scelto di non passar silente questa festa della liberazione. E insieme a varie associazione nazionali e locali in una 5 giorni fitta di appuntamenti con start oggi ore 18.00: “Verso il 25 aprile”.

La Città e altri siti di Avelino hanno scelto di non passar silente questa festa della liberazione. E insieme a varie associazione nazionali e locali una 5 giorni con start oggi ore 18.00 fitta di appuntamenti: “Verso il 25 aprile”

Ancora oggi c’è chi dice ma è vero? C’i sono stati davvero questi episodi? Altri invece, E’ tutta un invenzione! Ovviamente non si può negare l’accaduto ma prenderne atto e adoperarsi affinché non si possa neppure solo pensare che possa succedere di nuovo. Ma, ripeto, ma basta guardarsi intorno o no! e rendersi conto, il pericolo c’è. Ecco perché questo è un percorso, verso il 25 aprile diverso dalle altre feste di Liberazione.

L’attuale governo di destra non ha mai fatto i conti con il fascismo storico, la premier non riesce neppure a pronunciare la parola antifascisti, e il presidente del Senato non perde occasione per gettare ombre sulla Resistenza. Per me tutto questo è solo un grande dolore, una sofferenza sorda che oscura tutto il resto.

A questo pericolo, per certi versi denunciato dallo stesso Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la recente visita al lager di Birkenau. La Rete delle Associazioni irpine per la Pace e il Disarmo di cui fanno parte associazioni nazionali –ACLI, ANPI,ARCI, AUSER, Caritas, CGIL, EIP Italia, Emergency, FAP, Federconsumatori, Legambiente, SUNIA- e sigle operanti sul territorio regionale e provinciale –Apple Pie, Comunità accogliente, Comunità Laudato SI San Ciro, Il Bucaneve, Insieme per Avellino e l’Irpinia, Laika, MID, Panta Rei e So.Ma si oppone con determinazione.

“Partigiani delinquenti”. “Responsabili di attentati contro inermi”. Assassini, vigliacchi, terroristi.  Sono soltanto alcuni degli epiteti antiresistenziali che da un lontano passato rimbalzano in queste settimane sulla stampa di destra e nel discorso pubblico, perfino nei luoghi istituzionali come la presidenza del Senato. Ma pur nella sua eccezionalità, senza paragoni nell’Europa occidentale, la retorica anti-antifascista ha suscitato l’indignazione soltanto d’una parte degli italiani, trovando altrove indifferenza o giustificazione.

Nella fase storica che attraversiamo, contrassegnata anche dal conflitto determinato dall’aggressione russa all’Ucraina, è fondamentale costruire azioni di Pace e rilanciare i valori della democrazia, della libertà e del lavoro per ribadire il NO ad ogni guerra. In questo consto si inserisce “La Rete delle Associazioni irpine per la Pace e il Disarmo” e il calendario eventi: Verso il 25 aprile. L’ obiettivo è rendere reattivo la politica, le Istituzioni e i cittadini sui valori e le criticità e riproporre per il futuro. “Resistere è una virtù, laica e cristiana” – afferma Roberto di un’associazione coinvolta e aggiunge: “quando ci viene chiesto di opporci con coraggio all’evidenza dell’ingiustizia, dell’iniquità, della disumanità, dell’indifferenza”.

Programma “Verso il 25 aprile”

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