Tre chef che raccontato la loro idea di cucina, Tribus parte dalla conoscenza e dal rispetto della materia prima e si fonda su un grande legame col territorio.
Tribus è un locale accogliente a cui si accede dalle scale su via Miliscola a Pozzuoli. E attraversando la terrazza, adibita a sala esterna nella bella stagione. Ancora qualche passo ed ecco che si apre la porta di vetro e si palesa un ambiente dall’arredamento moderno un po’ stile british a partire dai colori delle pareti ed i vari elementi di design.
Torniamo al progetto “Tribus” visto che trattasi di un sogno ben realizzato da ben tre chef coetanei, da cui ben si intuisce l’etimologia che in latino significa “genesi a tre” di Simone Frattini, Vincenzo Marra e Giuseppe Postiglione. Precisamente tutto si anima a partire dal 9 ottobre 2020.
Muovono i primi passi nel mondo della cucina tutti insieme frequentando tutti l’istituto alberghiero, poi come giusto che sia ciascuno prosegue la strada in modalità e luoghi diversi. Al fine di affinare le proprie conoscenze ma soprattutto la professione di chef. E tutti e tre vantano davvero un curriculum invidiabile.
La proposta gastronomica di Tribus
Passiamo piuttosto al ristorante. In un ambiente del genere verrebbe da pensare ad una cucina stile “molecolare”, qualche bolla che racchiude come per magia l’ultima variante dello Spritz, qualche esotico ingrediente declinato in cotture e abbinamenti improbabili. Niente di tutto ciò. La cucina è principalmente tradizional-gourmet. E soprattutto è una cucina pensata e realizzata a tre secondo una filosofia comune.
“Il nostro fine è valorizzare la matrice culturale del mare e della terra”, spiegano Simone, Giuseppe e Vincenzo, “attraverso le materie prime, che maneggiamo con sapienza sin dall’infanzia, grazie ai preziosi insegnamenti appresi nelle varie cucine, a partire da quelle di casa, custoditi con cura nel corso degli anni, e ora reinterpretati nei nostri piatti, sempre attenti al rispetto che meritano le radici e le tradizioni di quella che consideriamo “casa”, oggi è Tribus.
Assaggio:
Tra le varie portate della cena, ovviamente dal profumo e sapore del mare nostrum con interessanti unioni terrestri come: Bottone di pasta fresca ripieno di patate con zuppa di scoglio e tartare di pesce bianco. Magistralmente eseguito dallo chef Vincenzo. Preceduti dall’arte bianca a cura dello chef Giuseppe, davvero interessante con dei pani e grissini da…uno tira l’altro e ancora uno perché no!
Ovviamente capirete che il resto del menù è affidato a Simone che ovviamente è in simbiosi con i compagni di viaggio nella sua proposta: Antipasto di condivisione. Nella scia di ciò che accadeva e accade ancora oggi nei pranzi o cene in famiglia col piatto a centro tavola. E per concludere torna in campo lo chef Vincenzo che dalla proposta salata ci delizia e ci convince con la sua Millefoglie crema gialla al limone e amarene. Inoltre ci si può divertire nell’abbinamento avendo a disposizione circa 100 etichette.
Del resto i prodotti e le specialità enogastronomiche sono potenti strumento di marketing territoriale in grado di promuovere una destinazione, oltre che essere un elemento chiave attorno cui costruire l’offerta turistica e Tribus lo fa.
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