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Continuano le attività del nuovo museo MuMasCa

di Andrea Santaniello

È partita con il piede giusto questa nuova opportunità per la comunità montorese, attiva da subito nel fare rete con i diversi attori sociali presenti nella cittadina.
Il nome indicato nel titolo sta per Museo delle Maschere e del Carnevale ed è stato inaugurato il giorno 11 febbraio di quest’anno. L’antropologo e ricercatore Valerio Nicola Ricciardelli è il Presidente dell’Associazione Culturale da cui nasce l’iniziativa e Direttore del Museo, che ci spiega: “Con l’inizio di questo progetto sono tante le opportunità che si mostrano all’orizzonte per la Città di Montoro. Attraverso il forte simbolismo legato alla nostra tradizione, possiamo far diventare la cittadina teatro di eventi di carattere regionale e nazionale, in un’ottica di valorizzazione dell’identità territoriale e slancio verso il futuro”.
Dopo il recupero di materiale fotografico e dimostrativo direttamente dagli archivi del Ministero della Cultura con sede a Roma, ed anche grazie a diverse donazioni ricevute da chi si occupa di tenere viva questa tradizione da anni, sono state allestite alcune sale dove è possibile visionare le foto che richiamano alle manifestazioni passate e imparare a conoscere i costumi originali della cultura carnevalesca sia locale, come quello di “Paparacchione” citato in un altro articolo, che nazionale, come l’affascinante costume del Mamhutone e dell’Issohadore provenienti dalla tradizione sarda.
Dopo poco più di un mese dall’apertura, si è dato subito il via ad un confronto costruttivo con le associazioni che si occupano della “mascarata” e della promozione locale, per cominciare a pianificare tutta una serie di attività legate alla valorizzazione di uno degli elementi principali e più importanti della tradizione culturale della Città di Montoro: il Carnevale.
Il progetto nasce per creare uno spazio di studio, approfondimento e interazione culturale attiva, luogo di promozione scientifica rivolta sia a professionisti del settore sia a semplici visitatori. L’opportunità è quella di poter avviare progetti di ricerca congiunti relativi al tema del carnevale, organizzare percorsi di formazione sul Patrimonio Culturale Immateriale in collaborazione con il mondo universitario e la realizzazione di progetti e iniziative laboratoriali che si inseriscono in una serie di canali regionali, nazionali ed internazionali.
Come si è soliti dire “Chi ben comincia, è a metà dell’opera”, ma ora tocca ai cittadini e alle associazioni che da anni si occupano del tema con determinazione e spirito di appartenenza, per dare modo a questo progetto di prendere la propria strada e permettere lo sviluppo di nuove opportunità sociali e culturali di cui una città in crescita ha sempre bisogno.

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