Complici periti, medici e avvocati. Rubavano anche auto che smontavano e rivendevano
Truffano le assicurazioni con falsi incidenti e grazie ad una rete di complicità che vedeva coinvolti periti, medici ed avvocati. In tre sono finiti nei guai. Arrestati G. G. 37 anni, M. N. 51 anni, e S. G. 24 anni: per i primi due il gip di Napoli ha disposto l’arresto in carcere. Al più giovane dei tre invece i militari dell’arma hanno notificato un provvedimento cautelare ai domiciliari. Disposto anche un sequestro di oltre 38mila euro perché un familiare avrebbe intascato indebitamente, dal 2021, il “reddito di cittadinanza”. I tre sono accusati anche di aver ideato una serie di furti e rapine di autovetture. In alcuni casi, e le indagini partite da una denuncia presentata lo hanno confermato, anche ai danni di persone ricoverate in ospedale, fingendosi parcheggiatori abusivi. Gli ospedali in cui erano ricoverati i pazienti erano il Policlinico e il Santobono. Dalle denunce dei derubati sono partite le indagini dei carabinieri della stazione di Napoli Marianella. Le auto rubate sono poi state smontarne e rivendute a pezzi.