L’ospedale Fucito di Mercato san Severino resta in difficoltà per il perdurare della mancanza di personale. Al pronto soccorso la situazione è sempre uguale da tempo. Il numero di accessi resta elevato ma non è possibile pensare a soluzioni diverse. La struttura per avere una diversa inquadratura dovrebbe avere un numero di accessi ancora più elevato! Una situazione insostenibile se non si integra il personale anche dei reparti collegati. Oggi la chiusura del pronto soccorso del Landolfi di Solofra- spiegano i medici – ha fatto si che da Montoro e dalla stessa Solofra giungono pazienti al Fucito. Situazione che non cambierà almeno nei prossimi mesi, stante il perdurare dei lavori nel nosocomio Solofrano. E questo spiega perché i pazienti di questo bacino di utenza restano al pronto soccorso per ore se non per giornate per farsi visitare e ricevere assistenza. La sanità è in difficoltà in tutta la regione basta vedere che succede al Ruggi (diversi morti in questi giorni con relative denunce alla magistratura da parte dei familiari ) oppure al Moscati di Avellino. Peggio ancora a Napoli. I cittadini vanno dove vedono servizi più efficienti, semplice. A tutto questo si aggiunga la penuria di medici disposti a lavorare negli ospedali e la carenza endemica della medicina territoriale. E le colpe, aldilà di quello che si predica, sono chiare a tutti!
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