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Colori, ritmi è…Carnevale

In Città torna più rumoroso e festoso che mai con i suoi colori, ritmi e gioia, il Carnevale

È una festa di colori e maschere, ritmi e coriandoli a impadronirsi di Piazza Libertà, a fare da cornice una grande partecipazione di pubblico ed essendo carnevale anche il tempo si diverte a scherzare. Una festa che ha l’intonazione della ripartenza, della volontà di riappropriarsi di una tradizione del territorio dopo la pausa di due anni e ritornare a ballare e cantare insieme. Ovviamente coinvolte ed affollate le arterie coinvolte come il Corso Vittorio Emanuele dove sono in migliaia.

Carnevale e la Zeza di Bellizzi

Grandissimo successo per La Zeza di Bellizzi che è supporto ai gruppi del territorio, in un incontro tra capoluogo e provincia. “Non possiamo che dedicare a lui questa esibizione” – dice il presidente Ernesto Spartano della Zeza di Bellizzi riferendosi all’amico nonché concittadino Cesare Ventre, prematuramente scomparso poco più di un mese fa ed aggiunge: -“La speranza è quella di portare il nostro spettacolo al Carnevale di Venezia dove siamo stati ospiti nel 1995 in collaborazione con il Comune”. Spartano non ha mancato più volte ricordare l’amico Cesare Ventre, intonando più volte il suo nome durante l’esibizione e conclude: “La sua famiglia è una di quelle che ha offerto un contributo decisivo alla Zeza di Bellizzi.

Colori, ritmi è Carnevale. I vari gruppi

Davvero molti i gruppi intervenuti in Città quali: il Gruppo Folk Ballo o’Ntreccio di Forino, i Tarantellati di Volturara Irpina, il Laccio d’amore della Pro Loco di Quindici, il Laccio d’amore della Pro Loco di Taurano, MA.BI San Biagio Serino, la Mascherata di Serino.

Le altre Zeze irpine e atre identità come Russolillo

La provincia irpine con i loro ritmi e tradizioni oltre ai sopra citati vanta un bel numero di Zeze oltre alla storica di Bellizzi Irpino. Andiamo a conoscerle: le Zeze di Capriglia, Cesinali e Ospedaletto d’Alpinolo, le pacchiane di Montecalvo, alcuni rappresentanti dei gruppi di Montoro. Sicuramente una citazione a parte va ai ragazzi del Gruppo del Semiconvitto dell’Istituto di Riabilitazione Le Ville di Montefalcione, con i costumi e le maschere da loro realizzati, a avvalorare che il Carnevale è anche inclusione. Tra i figuranti l’energico Liberatore Russolillo, 97 anni, di Montecalvo che non ha mai messo di suonare la sua fisarmonica da quando a 10 anni cominciò. accompagnare le Pacchiane, protagonista di una delle edizioni della Corrida, che non ha mai perso la passione per la musica e le tradizioni.

La parola a Silvestri e al sindaco Festa

“Dopo due anni di pandemia è stato faticoso riprendere il filo del Carnevale, è una tradizione identitaria dell’Irpinia. La partecipazione della gente ci ricompensa di tutti i sacrifici”. – Dice Giuseppe Silvestri vice presidente delle pro-loco. Non meno soddisfatto è il primo cittadino Gianluca Festa che commenta così: “Tutto si è svolto auspicavamo, vediamo una città in festa. Il Carnevale torna a invadere le strade della città, dalla Zeza di Bellizzi ai gruppi della provincia, il capoluogo torna ad essere teatro per mostrare le tradizioni all’intero territorio”.  Il Carnevale Irpino unisce e promuove usi e costumi di una civiltà identitaria e custode di tradizioni: l’Irpinia.

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