Blitz dei carabinieri contro lo spaccio di droga nella valle dell’Irno: in dieci finiscono nei guai. Cinque persone, nello specifico, in carcere e altrettante agli arresti domiciliari. L’ordinanza cautelare emessa dal Gip presso il tribunale di Salerno è scattata nei confronti di G.L, D.A, C.C, A.B e E.B ristretti in carcere e A.A, I.G, D.L, G.P e G.R ai domiciliari. L’operazione è stata portata a segno dai carabinieri della compagnia di Mercato San Severino che hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Salerno su richiesta della procura della repubblica guidata da Giuseppe Borrelli. I dieci sono accusati di vari reati tra cui l’associazione a delinquere. La banda secondo gli inquirenti era dedita a trasporto, detenzione e vendita di cocaina, crack, marijuana e hashish. La stessa era in possesso anche di armi e munizioni. I dieci finiti tra arresti e domiciliari operavano tra Baronissi, Pellezzano e Mercato San Severino ma non disdegnavano di portare gli stupefacenti in altri comuni della provincia di Salerno e nei limitrofi di Avellino. I gruppi operanti erano due di cui uno, composto da familiari, aveva base nella frazione San Vicenzo di Mercato San Severino. Il provvedimento cautelare ha ritenuto la sussistenza, allo stato, di gravi indizi di colpevolezza nei confronti di: G.L quale capo; D.A, quale organizzatore e promotore; C.C, quale fornitore e promotore e A.A, I.G, D.L e G.P, quali partecipi dell’associazione a delinquere del primo gruppo di spacciatori. Invece A.B (figlio) e E.B (padre), quali capi e promotori, e G.R (madre), quale partecipe, del un secondo gruppo criminale.
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