Altri santi: S. Savino, S. Maria Maravillas de Jesus
Spagnolo di origine, Damaso è vissuto tra il 305 circa e il 384. Il ‘liber pontificalis’ ricorda il nome del padre e la sua qualifica di notaio della Chiesa di Roma. La madre si chiama Lorenza. Ancora giovane, Damaso entra nel servizio ecclesiastico, arrivando ad essere uno dei sette diaconi di Roma. Uomo colto, non privo di doti letterarie e nello stesso tempo di grande integrità di vita. Ciò che sappiamo di lui comincia in realtà con la sua elezione a papa; governa la Chiesa per diciotto anni ed è il primo e il più accanito difensore del primato romano. Dopo la morte di papa Liberio avvenuta nel 366, una grande assemblea del popolo e del clero romano elegge Damaso vescovo di Roma. Deve lottare contro le divisioni all’interno della chiesa e contro poderosi movimenti eretici. Convoca Concilii; il più importante è quello di Roma del 382, in occasione del quale conosce Girolamo e rimane impressionato dalla sua cultura biblica. Per questo lo incarica della preparazione di un testo fededegno dei libri sacri, in versione latina, che in seguito si concretizza nella Vulgata. Di particolare rilevanza è il contributo di Damaso nella formulazione del canone dei libri della Sacra Scrittura. Intraprende quindi l’opera di ripulitura delle catacombe romane, aprendo nuovi ingressi e ampliando scalinate, raccogliendo informazioni degne di credito per localizzare i sepolcri dei martiri e dotarli dell’epitaffio corrispondente per farne conoscere la personalità. Ne compone personalmente molti, lasciandoci un’interessante testimonianza agiografica e letteraria.
Auguri a quanti festeggiano oggi