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Parola è vita

VANGELO CON BREVE RIFLESSIONE DELLA V DOMENICA DI QUARESIMA

di Don Adriano D’Amore

In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù».

Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà. Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!».

La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire.

DALLA PAROLA ALLA VITA
In questa Quinta Domenica di Quaresima si tocca la sublimità di un amore che si esprime con mezzi umani ma è tanto grande da travalicarne i limiti.

“È giunta l’ora”, dice Gesù.

Adesso l’ora è giunta, col suo mistero, la sua grandezza, le sue conseguenze; l’ora in cui egli sarà “innalzato da terra”; ne è pienamente consapevole; non nasconde la sua umana sofferenza, ma insieme ribadisce la volontà di compiere la sua missione fino in fondo. Gesù è “innalzato per tutti”, a tutti offre la possibilità di raggiungerlo in un semplice esempio: “Se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna”. Chiediamo a Gesù di insegnarci che solo il chicco disposto a disfarsi produce frutto, diventa dono per gli altri, arricchisce il mondo di nuovi frutti che valgano la vita eterna.

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