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Meta porta l’IA sui Ray-Ban: gli occhiali diventano guide turistiche intelligenti


A dicembre scorso, Meta aveva annunciato l’arrivo di nuove funzioni basate sull’intelligenza artificiale per la seconda generazione di occhiali connessi Ray-Ban Meta, frutto della collaborazione con EssilorLuxottica. Adesso, la funzione di “lettura del mondo” tramite intelligenza artificiale è disponibile in anteprima per chiunque voglia provarla sui propri Ray-Ban Meta 2.

Come annunciato da Andrew Bosworth, manager di Meta, in un post su Threads, gli utenti possono ora interrogare l’intelligenza artificiale multimodale integrata negli occhiali, che sfrutta la connessione internet condivisa con lo smartphone, per identificare punti di riferimento nell’ambiente circostante e fornire informazioni pertinenti.

In sostanza, i Ray-Ban Meta 2 si trasformano in vere e proprie guide turistiche intelligenti. Passeggiando per una città, è possibile chiedere all’IA che monumento si trova di fronte a noi, ottenendo spiegazioni sia vocali che testuali, diffuse dagli altoparlanti integrati nelle aste degli occhiali.

Bosworth ha mostrato alcuni esempi attraverso due immagini: l’IA spiega perché il Golden Gate Bridge di San Francisco è di colore arancione e fornisce una breve descrizione della Coit Memorial Tower, sempre nella città californiana. Le risposte dell’IA arrivano sia tramite voce direttamente sugli occhiali che tramite l’app di gestione dei Ray-Ban sullo smartphone. In quest’ultimo caso, è necessario scattare una foto dell’ambiente circostante e inviarla all’app per l’analisi.

Anche Mark Zuckerberg ha utilizzato Instagram per mostrare le nuove funzionalità con alcuni video girati nel Montana. In questo caso, i Ray-Ban hanno fornito descrizioni verbali della Big SkyMountain e narrato la storia del Roosevelt Arch, spiegando anche come si forma la neve.

Meta aveva già presentato in anteprima le novità legate all’IA durante l’evento Connect dello scorso anno, definendole come parte delle nuove funzionalità “multimodali” che consentono ai modelli di intelligenza artificiale dell’azienda di rispondere a domande in base al contesto e in tempo reale.

Per coloro che non hanno ancora accesso alla beta, è possibile iscriversi alla lista d’attesa in attesa che la funzione venga estesa a un pubblico più ampio, come ha affermato Bosworth nel suo post.

L’integrazione dell’intelligenza artificiale nei Ray-Ban Meta 2 rappresenta un passo avanti significativo nel campo degli smart glasses, offrendo agli utenti un’esperienza di interazione con il mondo circostante ancora più ricca e intuitiva. La possibilità di ottenere informazioni in tempo reale su ciò che ci circonda, senza dover estrarre il proprio smartphone, apre nuove possibilità per l’utilizzo di questi dispositivi in diversi ambiti, dal turismo alla vita quotidiana.

Rimane da monitorare l’evoluzione di questa tecnologia e l’impatto che avrà sul mercato degli smart glasses.

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