Il 6 luglio è la data fissata dopo la quale la PEC già obbligatoria per molte categorie, da giovedì per tutti i cittadini
Sebbene fosse indispensabile, fino ad oggi, soltanto per le Pubbliche Amministrazioni, le aziende, le partite IVA e i professionisti iscritti all’albo, a breve questa norma potrebbe coinvolgere anche i soggetti privati. Ed è così che dal 6 luglio, sembra che la Posta Elettronica Certificata (PEC) diventerà obbligatoria per tutti i cittadini.
Data da non sottovalutare, in quanto sarà necessario possedere una PEC per le seguenti comunicazioni: ricevere comunicazioni con valore legale. Come multe, raccomandate e cartelle esattoriali. Disposizione, questa, introdotta a seguito di una recente riforma fiscale, la quale ha creato l’Indice Nazionale dei Domicili Digitali (Inad), rendendo tutte le comunicazioni con la Pubblica Amministrazione digitali.
Domicilio digitale operativo dal 6 luglio
Il 6 luglio segna la svolta. Il domicilio digitale diventerà operativo per tutti. Ciò significa che coloro che hanno registrato la propria PEC potranno ricevere tutte le comunicazioni ufficiali e con valore legale da parte della Pubblica Amministrazione, semplificando così le procedure.
Il processo di registrazione del domicilio digitale è semplice. Tutti i cittadini possono registrare il proprio domicilio digitale su INAD, che potrebbe essere un indirizzo PEC precedentemente attivato, dove ricevere tutte le comunicazioni ufficiali da parte della Pubblica Amministrazione. Per farlo, è sufficiente collegarsi al sito domiciliodigitale del Governo, accedendo con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi), e inserire il proprio recapito certificato.