Libri

Uscito il terzo romanzo del regista e scrittore Leonardo Araneo “La linea di confine”

Ritratto dolce amaro di una generazione, quella dei quarantenni di oggi, che deve ancora trovare il proprio posto nel mondo

È tornato in libreria il regista Leonardo Araneo con La linea di confine per la collana Narrativa di Bertoni Editore.

Siamo nell’estate del 2001, quella del G8 e delle Torri Gemelle. L’estate di Lei, in cui tutto cambia, nel mondo e nella vita di Alessandro. L’estate in cui fugge, da sé stesso e dai propri errori.  

Ma non si può scappare per sempre e così, vent’anni dopo, Alessandro, diventato nel frattempo uno scrittore di successo, è costretto a tornare a casa, a Trani, dove è cresciuto, e rivedere Andrea, Marco e Gabriele, i tre amici del liceo.  

Intrecciando la propria esistenza a quella di una famiglia di immigrati africani che gli ha occupato casa, Alessandro, col suo modo cinico e divertito insieme, sarà così costretto a fare i conti col proprio passato e con sé stesso. E scoprirà che, forse, ciò che conta davvero non è quel ch’è stato o quel che sarà, ma vivere la vita momento per momento,senza paura e senza riserve. Sempre lì, sulla linea di confine. Perché il mondo si salva una persona alla volta.

“La linea di confine è, senza alcun dubbio, il romanzo più personale che abbia scritto finora e nasce dal malessere che provo davanti a un mondo che sembra sempre più ottusamente indifferente di fronte al baratro nel quale stiamo scivolando – ha spiegato l’autore. 

Le disparità socio economiche si stanno facendo a dir poco ridicole, con i pochi ricchi che diventano sempre più assurdamente ricchi e i poveri che aumentano ogni giorno di numero. L’Europa, che fino a pochi anni fa poteva ancora essere vista come un baluardo di civiltà ed equilibrio, è percorsa da spinte reazionarie e xenofobe mentre i suoi leader continuano a parlare di guerra e riarmo e ostentano indifferenza nei confronti dei massacri che si consumano alle nostre porte, a cominciare dalla Palestina.  

E io mi chiedo: come si fa a essere felici in una situazione del genere? 

Ecco, La linea di confine parla di questo, di un quarantenne, nato in un’epoca in cui tutto sembrava possibile e in cui si credeva davvero che il progresso significasse benessere per tutti, che cerca di trovare il suo posto in un mondo in cui ogni ideale è stato immolato sull’altare del profitto personale”. 

 “Siamo felici di annunciare l’uscita di La linea di confine di Leonardo Araneo, un romanzo che alterna dramma e commedia, offrendo un ritratto dolce-amaro dei quarantenni di oggi – ha aggiunto l’editore. In questo viaggio emozionante, l’autore ci invita a riflettere sulla ricerca del nostro posto nel mondo, insegnandoci che la vita va vissuta momento per momento, senza paura. Non vediamo l’ora di condividere con voi questa straordinaria narrazione”.

BIOGRAFIA:

Nasce a Vinci, il paese del celeberrimo Leonardo, il 10 maggio 1980 e dopo aver conseguito la maturità classica si laurea con Lode all’università di Bologna con una tesi sulla storia del cinema Italiano che riceve la Dignità di Stampa.

In seguito inizia a lavorare come assistente alla regia prima e aiuto regista poi per alcune tra le principali serie televisive italiane tra le quali “Elisa di Rivombrosa”, “Distretto di Polizia”, “Ris”, “Carabinieri”, oltreché per diversi lungometraggi cinematografici come “Il mattino ha l’oro in bocca”, “Troppa famiglia”, “Il viaggio” e “Les Cinefiles”.

Nel frattempo, nel 2011 realizza il suo primo lungometraggio, “Back From Hell”, distribuito in Usa e Uk da Inception Media e Metrodome. 

Dal 2015 si dedica al documentario scrivendone svariati e dirigendone quattro tra i quali “L’Uomo che inventò la Vespa”, sulla vita ed il lavoro di Corradino d’Ascanio, trasmesso sulle reti Rai e venduto in sedici Paesi in giro per il mondo e “The acerbo Cup”, coprodotto dall’Istituto Luce e distribuito worldwide sulle piattaforme Netflix e Disney Plus.

A Gennaio 2023, ha ottenuto un notevole riscontro di pubblico e critica il documentario da lui scritto ed ideato “Viareggio 1969”, sulla tragica storia del rapimento del giovane Ermanno Lavorini.

A Dicembre del 2022 è uscito per Bertoni Editore il suo primo romanzo, “Back Home”, un thriller horror ad ambientazione distopica che ha ottenuto un notevole riscontro critico.

A Maggio 2023 il suo racconto folk horror, “Masciara”, è stato inserito nell’antologia “Terrorea, De Rerum Natura”, edita da Horti di Giano.

Il suo secondo romanzo, “Nkondi”, un thriller horror cupo e provocatorio, è uscito il 31 Ottobre 2024 per Eclissi Edizioni, per poi tornare ad Aprile 2025 con l’uscita del suo terzo romanzo “La linea di confine”.

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