Una raccolta di testimonianze, attraverso le quali le voci dei protagonisti narrano la storia dell’Una raccolta di testimonianze, attraverso le quali le voci dei protagonisti narrano la storia dell’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino. Le esperienze vissute in corsia sono diventate un volumetto dal titolo “Io e il Moscati”, curato dall’Associazione Medici Pensionati Ospedale Moscati (Ampom). Il libro sarà presentato domani, 11 dicembre, alle ore 10,15, nell’aula magna della Città ospedaliera e vedrà la partecipazione di tutti i medici e i manager che hanno offerto il loro contributo alla stesura attraverso la scrittura di pagine spontanee e preziose. Come si legge nella prefazione che porta la firma dell’attuale Direttore generale, Renato Pizzuti, “l’idea dell’Associazione dei Medici Pensionati di dare vita a un opuscolo di ricordi è un gesto di inestimabile valore. Non solo per mantenere viva la memoria di coloro che hanno contribuito a scrivere la storia del nostro ospedale, ma anche per offrire ai giovani un modello di ispirazione e di impegno professionale e umano”.
Alla presentazione del volume parteciperanno anche il sindaco di Avellino, Laura Nargi, il Presidente dell’Ampom, Carmine Pacifico, il vicepresidente, Francesco Finelli, il Presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Avellino, Francesco Sellitto, nonché Giuseppe Rosato e Angelo Percopo, che hanno ricoperto il ruolo di Direttori generali del Moscati negli anni scorsi. Chiuderà i lavori, moderati dal giornalista Franco Genzale, il manager Pizzuti.. Le esperienze vissute in corsia sono diventate un volumetto dal titolo “Io e il Moscati”, curato dall’Associazione Medici Pensionati Ospedale Moscati (Ampom). Il libro sarà presentato domani, 11 dicembre, alle ore 10,15, nell’aula magna della Città ospedaliera e vedrà la partecipazione di tutti i medici e i manager che hanno offerto il loro contributo alla stesura attraverso la scrittura di pagine spontanee e preziose. Come si legge nella prefazione che porta la firma dell’attuale Direttore generale, Renato Pizzuti, “l’idea dell’Associazione dei Medici Pensionati di dare vita a un opuscolo di ricordi è un gesto di inestimabile valore. Non solo per mantenere viva la memoria di coloro che hanno contribuito a scrivere la storia del nostro ospedale, ma anche per offrire ai giovani un modello di ispirazione e di impegno professionale e umano”.