La Squadra Mobile della Questura di Salerno ha dato esecuzione all’ordine di esecuzione di pena detentiva, emesso in data 15.11.2024 dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Napoli, nei confronti di un giovane 24enne, residente a Nocera Inferiore, condannato in via definitiva per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.
Il medesimo, già gravato dalla misura cautelare del divieto di dimora nella Regione Campania emessa dall’Autorità giudiziaria per il medesimo procedimento, risultava aver fissato il proprio domicilio nella limitrofa Provincia di Potenza, nel Comune di Balvano; atteso l’esito negativo delle ricerche in quel Comune, l’irrintracciabilità all’utenza telefonica in uso, nonchè il mancato riscontro di informazioni circa la sua possibile presenza nel comune di Nocera Inferiore, è stata avviata immediatamente una complessa attività info-investigativa e si è accertato, pertanto, che il condannato aveva deliberatamente inteso sottrarsi alla cattura, predisponendosi alla latitanza.
L’attività di analisi consentiva di verificare che lo stesso aveva avviato da pochi mesi una relazione sentimentale con una giovane, residente nel Comune di Teverola (CE); si riuscivano, pertanto, ad acquisire forti evidenze circa la presenza del catturando presso la sua abitazione.
Sulla scorta di tali risultanze, nelle prime ore della mattina di domenica 17 novembre, gli operatori della Squadra Mobile di Salerno effettuavano un accesso presso l’abitazione in questione, appurando l’effettiva presenza del condannato, il quale è stato associato presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere (CE), ove dovrà espiare la pena residua di 6 anni e 4 mesi di reclusione.
Le indagini per i fatti posti alla base della condanna risalgono agli anni 2018 e 2019 e furono condotte dalla stessa Squadra Mobile, nell’ambito di un’inchiesta più ampia condotta nei confronti di 47 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, minaccia ed estorsione, attive anche all’interno della casa circondariale di Salerno con la creazione di una vera e propria “piazza di spaccio” e un mercato illegale di cellulari.
Un altro soggetto, classe 1995, anch’egli destinatario di ordine di esecuzione di pena detentiva, condannato in via definitiva alla detenzione nell’ambito del medesimo procedimento, si è costituito spontaneamente nella stessa giornata di domenica 17 novembre presso la casa di reclusione di Carinola: dovrà scontare la pena residua di 7 anni e 11 mesi di reclusione