In occasione dell’audizione al Senato della Repubblica, Competere ( istituto internazionale impegnato a promuovere innovazione, commercio e uno stile di vita equilibrato per migliorare le condizioni di vita, le libertà e la prosperità globale) ha presentato un contributo sui tre disegni di legge dedicati alla riduzione dello spreco e della perdita alimentare. L’intervento ha evidenziato punti di forza e criticità delle proposte, suggerendo una serie di azioni per promuovere un sistema alimentare più sostenibile ed efficiente in Italia.
Il Presidente Pietro Paganini ha sottolineato come il problema dello spreco alimentare non sia solo una questione morale ma “un’urgenza che impatta direttamente sull’economia e sull’ambiente. Lo spreco e la perdita alimentare, distinti ma strettamente interconnessi, generano costi elevati lungo tutta la filiera, contribuendo all’inquinamento e causando ingenti perdite economiche per famiglie e operatori”.
Tra le proposte avanzate, Paganini ha suggerito il “potenziamento dell’Osservatorio Nazionale, già previsto dalla Legge Gadda, pubblico-privato, con l’obiettivo di monitorare e analizzare il fenomeno dello spreco alimentare lungo l’intera filiera produttiva”. Questo Osservatorio “fornirebbe dati essenziali per identificare criticità e promuovere interventi mirati”.
Altre misure includono “un fondo per campagne educative e di sensibilizzazione, rivolte soprattutto ai giovani, e incentivi fiscali per startup e piccole imprese impegnate nel recupero delle eccedenze”. Inoltre, Paganini ha proposto “l’adozione di tecnologie innovative, come l’Internet delle Cose (IoT) e l’Internet delle Cose Viventi (IoLT), per migliorare la conservazione degli alimenti”. Secondo il Presidente Paganini “i sistemi di refrigerazione avanzati e la gestione della catena del freddo sono aspetti cruciali per limitare le perdite alimentari, con la filiera delle carni come esempio di best practice.
L’Italia ha tutte le risorse per diventare un modello globale nella riduzione dello spreco alimentare” ha dichiarato Paganini, “ma serve un approccio integrato che unisca incentivi, regolamentazione e educazione, affinché cittadini e operatori economici possano agire come protagonisti del cambiamento.
Il contributo di Competere punta a favorire un approccio pratico, volto a incentivare non solo le buone pratiche ma anche la competitività delle imprese italiane, trasformando le sfide della sostenibilità in opportunità economiche”.
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