Obiettivo: favorire e valorizzare un turismo che rispetti le nostre meraviglie archeologiche, assicurando sicurezza stradale e sostenibilità ambientale
L’Automobile Club Salerno e l’Automobile Club d’Italia presenti alla XXVI edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, un appuntamento di rilievo internazionale che valorizza il patrimonio culturale e storico del Mediterraneo.
“E’ un’occasione meravigliosa di incontro con gli operatori del turismo e della società civile per portare avanti i temi fondamentali dell’Automobile Club Salerno e dell’Automobile Club d’Italia – ha affermato Vincenzo Demasi, Presidente dell’Automobile Club Salerno. Il turismo è un punto di forza perché siamo convinti che, oltre a costituire un arricchimento per le popolazioni locali, è elemento di profonda cultura e conoscenza del nostro territorio e delle nostre tradizioni. L’Automobile Club Salerno, già impegnato con i circuiti delle auto storiche nella promulgazione e nella programmazione del ‘turismo lento’, trova in queste occasioni la possibilità di consolidare la propria presenza. Turismo e sicurezza stradale, infatti, sono i due aspetti fondamentali curati e promossi dall’Automobile Club Salerno, siamo convinti, poi, che l’uso corretto della strada, la cultura della strada e l’educazione stradale, costituiscono, insieme, un elemento fondamentale di civiltà e di progresso”.
“Siamo presenti da anni a questa manifestazione anche con uno stand dove presentiamo tutte le nostre attività, soprattutto l’impegno verso l’educazione e la sicurezza stradale rivolta, in particolare, ai giovani – ha aggiunto Giovanni Caturano, Direttore dell’Automobile Club Salerno. Attraverso il simulatore di guida, infatti, in dotazione alle nostre Autoscuole ACI Ready2Go, cerchiamo di attrarre i ragazzi per far capire loro che rispettare le regole è fondamentale per la propria e l’altrui incolumità. Alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, poi, portiamo avanti la mission dell’ACI in tema di turismo, altro aspetto che cerchiamo di coniugare sempre in tutte le nostre iniziative. Siamo molto impegnati anche nello sport automobilistico perché è un’opportunità per fare turismo, di importazione, di incoming. Le radici dell’ACI, infatti, sono: turismo, sport, educazione e sicurezza stradale, e questa manifestazione, oggi, costituisce una grande possibilità per essere vicini al mondo dei giovani e delle Istituzioni”.
“Abbiamo 98 sedi provinciali e oltre 1.500 delegazioni, siamo pertanto presenti su tutto il territorio nazionale – ha aggiunto Dario Gargiulo, Direttore Centrale ACI Progetti Europei, intervenendo al convegno: “L’Intermodalità e la sostenibilità per lo sviluppo dei Parchi e delle aree interne”, dal 2019, poi, è nata una struttura di missione per l’automotive e il turismo, temi che fanno parte dello Statuto ACI insieme ad ambiente ed energia. Oggi bisogna ripensare i sistemi urbani e le aree interne perché sono quelle che subiranno l’impatto della transizione energetica. L’ACI si è messa a disposizione dei territori in un’ottica di sussidiarietà nei riguardi dei nostri partner Istituzionali, perché ci sentiamo parte di un processo nel quale possiamo dare un contributo importante grazie al nostro know out non solo tecnico, ma anche politico, di visione e di strategia. Concretizza infine, importanti linee di intervento, finanziate con fondi nazionali e/o europei, in qualità di soggetto attuatore, tra gli altri, del Ministero del Turismo e quello degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale”.
Grande successo, poi, presso la Basilica di Paestum alla presentazione del video istituzionale: “Educazione stradale e formazione alla mobilità sicura e sostenibile” da parte di Vincenzo Cerrato, Consigliere dell’Automobile Club Salerno“.