Il Piano urbanistico comunale (Puc) di Pagani resta bloccato, lasciando la città in un clima di incertezza che alimenta il malcontento sia tra i cittadini che nelle file dell’opposizione. I consiglieri comunali di Italia Viva, Anna Rosa Sessa e Santino Ruggiero, hanno deciso di prendere posizione, chiedendo spiegazioni e sollecitando risposte alla maggioranza guidata dal sindaco Lello De Prisco, ritenendo che il futuro di Pagani dipenda proprio da una pianificazione urbanistica efficace e tempestiva.
“La città di Pagani non può più aspettare. Ogni giorno perso è un’occasione mancata per uno sviluppo ordinato e sostenibile del territorio,” dichiara Anna Rosa Sessa, criticando l’inerzia dell’amministrazione comunale. “Il Puc non è solo un atto burocratico: rappresenta uno strumento fondamentale per rispondere ai bisogni di crescita della città, per garantire ordine urbanistico e sicurezza, e per attrarre investimenti. Finché il Piano rimarrà fermo, non ci sarà alcuna prospettiva di sviluppo reale per Pagani”.
Santino Ruggiero, con altrettanta fermezza, incalza: “Chiediamo alla maggioranza, e al sindaco De Prisco in particolare, di spiegare alla cittadinanza e al Consiglio Comunale quali siano le cause di questi ritardi. Perché non si è avanzato, nonostante le promesse di trasparenza e innovazione?” Ruggiero evidenzia come la mancanza di aggiornamenti sul Puc sia una problematica ormai cronica che pregiudica ogni possibilità di migliorare la qualità di vita e le infrastrutture di Pagani.
“La mancanza di una visione strategica è allarmante,” proseguono congiuntamente Sessa e Ruggiero, “e riflette una gestione inadeguata del bene pubblico. I cittadini meritano risposte chiare e puntuali: non è accettabile lasciare tutto in sospeso, generando un clima di stallo che mina la fiducia della comunità”.
Con fermezza, i consiglieri annunciano di aver già inoltrato un’interrogazione formale sull’argomento per ottenere chiarimenti e propongono la convocazione di una seduta straordinaria della commissione urbanistica, coinvolgendo tutti gli attori chiave della vicenda. La loro richiesta rappresenta un appello pressante all’amministrazione comunale affinché rompa il silenzio e delinei finalmente un progetto concreto per il futuro di Pagani.