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Montoro- Dopo il Consiglio Comunale arriva la dura presa di posizione di “Verso Itaca”

Ccà NISCIUNO è FESSO!

Questo il comunicato che il movimento politico presente in Consiglio comunale ha reso noto: “Con la gente, per la GENTE.
Meglio Presidente per stipendio che Capogruppo per passione!

Cari concittadini, il Consiglio Comunale del 7 ottobre scorso ha sancito la completa inadeguatezza della maggioranza, incapace sia di individuare i problemi, sia di risolverli.
Almeno da un mese si parla di squilibrio di bilancio ed il Sindaco con un comunicato lo ha sancito uffi-cialmente.
La prima cosa da fare, almeno per dare un segnale, sarebbe stata quella di azzerare o ridurre le inden-nità di carica che avrebbe consentito, tra l’altro, di dare la possibilità a dei giovani montoresi, per un anno, di svolgere il Servizio Civile presso l’Ente,esperienza altamente formativa, invece di rinunciarvi per mancanza di risorse!
Ci saremmo poi aspettati un punto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale che ne parlasse,
poiché il luogo deputato per parlarne è quello, lì dove sono rappresentati tutti i montoresi!
E invece no, si è preferito comunicare sui social, dove si dice e non si dice, si afferma, si nega e non si spiega!
E’ come se un padre in difficoltà economiche invece di riunire i figli, la moglie, la famiglia tutta per spie-gare loro della difficoltà del momento e dei sacrifici da fare, li ignorasse e ne parlasse al bar o in piazza con amici e conoscenti!
Non è questa la democrazia! Non si può pensare di svilire sempre di più il ruolo del Consiglio Comu-nale che resta comunque il più alto presidio di democrazia della comunità!
Ma noi, prima come cittadini e poi come garanti di un ruolo di controllo e di stimolo, i documenti di
bilancio li abbiamo letti, quelli relativi al consuntivo 2023 e quello di previsione del 2024; abbiamo letto le relazioni e le delibere delle variazioni di bilancio da aprile a luglio 2024, abbiamo preso visione della verifica straordinaria di cassa per il passaggio di consegne tra il vecchio ed il nuovo sindaco oltre che della delibera di impignorabilità della cassa.
Ebbene abbiamo evidenziato che lo squilibrio di cui si parla, quello che è stato fatto percepire ai
montoresi, ovvero che non ci sono soldi, non esiste, poiché alla data del 25 luglio 2024, sono depositati presso la Banca d’Italia circa 12.000.000 di euro, oltre a depositi postali per circa 500.000 euro.
Di questi, solo 720.000 euro vincolati per entrate a specifica destinazione ed una parte accantonata
dall’ Ente stesso.
Quello che invece esiste ed è allarmante è una sistematica incapacità a gestire le risorse, poiché sia nel 2023, che nel 2024 le spese correnti superano le entrate correnti e tutto ciò porta allo squilibrio che quindi non è di cassa, anche se la stessa ne risente tant’è che il suo saldo da euro 14.800.000 di inizio 2023 è passato a 14.100.000 euro di fine 2023 e si è ridotto a 12.500.000 a luglio 2024.
Il problema, quindi, è la competenza, del bilancio e degli amministratori!
Invece di sprecare altri soldi ( che si dice di non avere) per dare incarichi a società esterne per inutili analisi, sarebbe stato opportuno parlarne in Consiglio, creare una commissione consiliare trasversale con l’ausilio di qualche dipendente qualificato e dei revisori dei conti per cercare nelle pieghe del bilancio, capitolo per capitolo, le spese inutili o sovrastimate e soprattutto individuare le somme che, accertate, non vengono riscosse ( e sono tantissime!) ed esperire ogni azione per poterlo fare.
In Consiglio abbiamo affrontato questo tema per discuterne insieme, pensando, come detto, che lì, in
Consiglio se ne dovesse parlare ma il Presidente del Consiglio, sentendosi il Padrone del Consiglio, più
volte ci ha intimato di non parlarne poiché non pertinente rispetto agli argomenti all’ordine del giorno.
Lui, invece, in spregio al suo ruolo istituzionale super partes e di garanzia non ha esitato a prendere parte ad ogni discussione, a parlare a volte in vece del Sindaco ed a comportarsi più da Capogruppo che da Presidente del Consiglio, affermando, tra l’altro e facendo notare, alla stregua del Marchese del Grillo, che lui e i suoi avevano vinto e noi no, ignorando che lui in quell’assise rappresenta il Consiglio nella sua interezza non solo la sua parte politica!
Ma è risaputo che un Capogruppo non ha lo stipendio, mentre il Presidente ce l’ha ed è garantito per cinque anni!
Ccà NISCIUNO è FESSO!”

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