Con l’annuncio dell’iPhone 16 e 16 Pro, Tim Cook ha proclamato che questo è il “miglior iPhone di sempre” e non a caso lo ha ripetuto decine di volte durante la presentazione ufficiale. Una dichiarazione prevedibile, certo, ma non priva di fondamento: i nuovi modelli presentano alcuni miglioramenti, soprattutto grazie alla loro compatibilità con la nuova Apple Intelligence.
Appunto la nuova “Apple Intelligence” che è in ritardo in Europa e che questo ritardo potrebbe essere legato a questioni legali e burocratiche, come la necessità di adeguarsi alle normative europee sulla privacy. Inoltre, anche se Apple riuscirà a risolvere questi problemi, resta l’incognita della localizzazione in italiano. Molte delle funzionalità dell’Apple Intelligence richiedono una comprensione profonda della lingua per essere realmente efficaci, come la capacità di riassumere email o organizzare foto tramite comandi vocali. Senza una versione italiana, queste funzioni potrebbero risultare poco utili per chi non usa regolarmente l’inglese o altre lingue supportate.
Quindi come ogni anno, con l’evento Apple ancora fresco, ci troviamo a riflettere sulla necessità di aggiornare il nostro dispositivo. Apple non è l’unica a presentare innovazioni: Samsung, Google e altri competitori sono pronti con le loro nuove offerte per il Natale 2024. Tuttavia, il nuovo iPhone, con il suo design elegante e le sue funzionalità avanzate, rappresenta una tentazione forte per chiunque segua il mondo della tecnologia.
Dobbiamo a questo punto fare alcune considerazioni sull’eventuale acquisto di un nuovo device.
L’Eurobarometro dice che gli italiani acquistano un nuovo telefono in media ogni 17 mesi, più frequentemente rispetto agli altri europei. Questo significa che chi sta considerando di comprare l’iPhone 16 o 16 Pro probabilmente ha già in tasca un iPhone 13 o un modello precedente. Gli iPhone, infatti, tendono a durare più a lungo rispetto ai dispositivi Android, sia per la qualità hardware che per il supporto software a lungo termine.
Secondo la mia esperienza i iPhonista e di informatico, se hai un IPhone 14 oppure il 15 non è il caso di cambiare in quanto la vera innovazione sarebbe quella della I.A. che non arriverà prima del 2025 ammesso che si scioglieranno i nodi burocratici che ne vietano l’ingresso in Europa e Inoltre, anche se Apple riuscirà a risolvere questi problemi, resta l’incognita della localizzazione in italiano. Molte delle funzionalità richiedono una comprensione profonda della lingua per essere realmente efficaci, come la capacità di riassumere email o organizzare foto tramite comandi vocali. Senza una versione italiana, queste funzioni potrebbero risultare poco utili per chi non usa regolarmente l’inglese o altre lingue supportate.
Il discorso cambia se hai un iPhone di categoria inferiore, in quanto le differenze tecnologiche sono notevoli e si farebbe un bel passo in avanti nella tecnologia.
Quindi Meglio aspettare l’iPhone 17?
Considerando questi fattori, potrebbe avere senso aspettare. Se Apple non riuscirà a implementare l’AI in Italia entro la fine del 2024 o l’inizio del 2025, potremmo vedere una versione più completa e ottimizzata solo con la prossima generazione di iPhone. Gli iPhone 17, previsti per il 2025, non solo beneficeranno di miglioramenti hardware, ma avranno probabilmente una Apple Intelligence pienamente funzionante anche in Italia.
Inoltre, chi resiste alla tentazione di comprare l’iPhone 16 oggi, potrebbe trarre beneficio da un modello ancora più avanzato fra un anno. Voci di corridoio parlano di un potenziale cambiamento nel design e ulteriori evoluzioni nelle funzionalità di intelligenza artificiale, rendendo l’attesa una scelta prudente per chi vuole davvero sfruttare al massimo le innovazioni future.
Nel frattempo, il vostro attuale iPhone potrebbe ancora fare il suo lavoro egregiamente, permettendovi di risparmiare un po’ e contribuire a una maggiore sostenibilità. Anche perché, come ci ricorda Apple stessa, la scelta più green è quella di usare il proprio smartphone il più a lungo possibile.