Al via il DVB-T2 ma il vostro televisore potrebbe non funzionare come prima, ecco cosa sapete e fare
L’acronimo significa Digital Video Broadcasting – 2° Generation Terrestrial e nei fatti è un’evoluzione del DVB-T già in uso per la ricezione del segnale del digitale terrestre. L’entrata in vigore della versione “plus” porterà ad una migliore ricezione del segnale e a una maggiore qualità delle immagini.
Un’altra sigla connessa al cambiamento è Mux, che sta per multiplex. In sostanza, è l’utilizzo della stessa banda di frequenza per la diffusione di più canali.
I canali che cambiano da domani sono tre tre canali Rai visibili quindi solo con la nuova tecnologia:
- Rai Storia
- Rai Radio 2 Visual
- Rai Scuola.
Altri canali della Tv di Stato saranno trasmessi in simulcast sia DVB-T che DVB-T2:
- Rai 1 HD
- Rai 2 HD
- Rai 3 HD
- Rai 4 HD
- RaiNews24 HD
- Rai Premium HD.
Sino allo switch off definitivo, tutto il resto delle reti, dovrebbero essere trasmessi sia con la tecnologia DVB-T sia con la DVB-T2. Ma prima o poi bisognerà fare i conti con il possibile cambio della televisione, che interesserà secondo le stime milioni di famiglie italiane.
Come capire se la propria Tv funzionerà ancora o dovrà essere sostituita una volta avviato tutto il nuovo sistema?
Ci sono due modalità per fare la verifica:
- Selezionate il menu principale e cercate la voce “Sintetizzatore digitale”. Se compare la scritta DVB-T2 HEVC/H265allora siete a posto.
- Sintonizzatevi sul canale 558 (Rai Sport HD). Se lo vedete vuol dire che la Tv continuerà a funzionare.
Se invece la televisione non risulta compatibile, le soluzioni sono le medesime del precedente passaggio:
- Acquistare un nuovo televisore
- Acquistare un decoder DVB-T2.
Occhio al bonus
Alcune categorie di contribuenti, tuttavia, avranno la possibilità di far richiesta per accedere al Bonus TV 2024 e di ricevere comodamente a casa e in modo gratuito un decoder compatibile col nuovo segnale.
Per rientrare nel bonus dovete avere le seguenti caratteristiche:
- over 70
- pensione non superiore a 20.000 euro annui
- intestatari del canone Rai.
La domanda potrà essere presentata in tre diversi modi:
- recandosi di persona presso un ufficio postale;
- contattando telefonicamente il numero verde 800.776.883 per fissare un appuntamento per la consegna, che potrà essere effettuata dal lunedì al venerdì nella fascia oraria 10-18;
- attivando la procedura online dedicata sul portale creato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy dopo essersi autenticati tramite il proprio codice fiscale.