Salerno ha il suo nuovo aeroporto, inaugurato qualche giorno fa e già operativo con numerosi scali nazionali ed internazionali. Un’occasione per rilanciare l’economia del territorio, con ripercussioni positive che impattano anche su altri settori come quello sanitario. Lo scalo salernitano, rappresenta infatti, uno snodo strategico ideale, logisticamente perfetto per soddisfare anche i bisogni di tipo sanitario. Nello specifico, la nuova infrastruttura è stata già utilizzata per il trasferimento di organi, destinati alla donazione e prelevati al Ruggi da una giovane donna deceduta di recente, in tre luoghi diversi d’Italia. Prima dell’attivazione dell’aeroporto ‘Salerno Costa D’Amalfi’, lo scalo di riferimento per tali pratiche era sempre stato quello di Napoli Capodichino ma, da oggi considerata la vicinanza tra l’aeroporto di Salerno e l’ospedale Ruggi, potrà essere utilizzato il nuovo scalo abbattendo i tempi tra espianto e impianto, aspetto fondamentale per la riuscita della procedura. Saranno di conseguenza favorite anche le equipe mediche in arrivo da altre regioni nonché la staffetta della Polizia di Stato, preposta a garantire che il trasporto degli organi e tessuti prelevati, avvenga in sicurezza e con sollecitudine. Il Direttore Generale dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, dottore Vincenzo D’Amato, sottolinea la grande opportunità che il nuovo scalo del Costa d’Amalfi rappresenta per la sanità non solo territoriale, ma anche nazionale, a beneficio dei cittadini.
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