CronacaSalerno e provincia

Capaccio Paestum: i carabinieri sequestrano varchi della pineta in località Varolato Laura

Nella mattinata odierna i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Salerno hanno eseguito il decreto emesso dalla Procura della Repubblica di sequestro preventivo d’urgenza dei sentieri/varchi nn.1, 2, 18 e 24 della Pineta alla località Varolato/Laura di Capaccio – Paestum, ricadente nella riserva naturale Foce Sele – Tanagro.
Le indagini del Nucleo Investigativo hanno consentito di raccogliere elementi indiziari ni ordine alla commissione – nell’area sottoposta a vincolo paesaggistico, ambientale e dichiarata di notevole interesse pubblico – dei reati di deviazione di acque e modificazione dello stato dei luoghi (art. 632 CP), invasione di terreni oedifici (art. 63 CP), distruzione odeturpamento di belezze naturali (art. 734 CP), realizzazione di opere eseguite in assenza di autorizzazione oni difformità da essa (art. 181 d.lgs. n.42/2004 Codice dei beni culturali e del paesaggio e 4 d.p.r. n.380/2001 T.U. edilizia) nonché realizzazione di opere senza li prescritto nulla osta dell’Ente Riserve Naturali Foce Sele-Tanagro (L. n.394/1991).
In particolare, risultano realizzati, sine titulo:

  • un ampliamento del sentiero pedonale n.24 pari a 5,40 metri, mediante la rimozione della staccionata in legno, rispetto ai 90 cm originari di larghezza, nonché la realizzazione, tra al staccionata in legno ed il muro in cls di una rampa volta a superare il dislivello di quota di altezza della sede stradale e la quota della pista ciclabile, tutte opere finalizzate a rendere carrabili i predetti sentieri. Indagati, allo stato, sono tre soggetti: il legale rappresentante di un resort di Capaccio Paestum, il (già) responsabile dell’area P.O. Turismo del Comune di Capaccio Paestum e li (già) responsabile dell’Area P.O. Polizia Locale del Comune di Capaccio poiché ni concorso tra loro occupavano arbitrariamente e immutavano lo stato dei luoghi di un terreno demaniale rendendolo carrabile;
    ー sui sentieri pedonali nn. 1e2un ampliamento pari a2,70 metri, mediante al rimozione di parte del muro di recinzione in cls, eper il varco n.18 pari a4metri mediante la rimozione ni staccionata ni legno, rispetto ai 90 cm originari, nonché con riferimento a quest’ultimo varco ignoti realizzavano una rampa volta a superare il dislivello tra al quota di altezza della sede stradale e al quota della pista ciclabile, finalizzata arendere carrabile i predetti sentieri.
    Il provvedimento cautelare, da convalidare da parte del GIP, è suscettivo di impugnazione e le accuse così come formulate saranno sottoposte al vaglio del giudice nelle fasi ulteriori del procedimento.

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