Altri santi: S. Charbel di Makhluf, S. Boris, B. Agostino da Biella
Le testimonianze iconografiche sono abbondanti: la santa appare tra le vergini martiri dei mosaici della chiesa di S. Apollinare Nuovo in Ravenna del VI secolo. Da Giovanni Della Robbia a Luca Signorelli, da Paolo Veronese a Luca Cranach, sono numerosi gli artisti che hanno tratto ispirazione da episodi narrati nella sua Passio, con particolari che ricalcano in gran parte gli Atti dei più celebri martiri. Il racconto della sua Passione narra di una giovane, Cristina, che per la sua bellezza venne segregata dal padre, Urbano, ufficiale dell’imperatore, in una torre, in compagnia di dodici ancelle. Con questo gesto il padre in realtà voleva costringere la figlia, divenuta cristiana, ad abiurare alla pericolosa religione e sottrarla ai rigori della legge persecutoria. Ma la giovane spezzò le preziose statuette degli dèi, che il padre aveva collocato nella sua stanza, e ne destinò il metallo ai poveri. Il padre passò allora alle percosse: la fece flagellare e rinchiudere in carcere, poi legatale una pesante pietra al collo, la fa gettare nelle acque del lago. Ma gli angeli la riportano a galla viva. Viene quindi ulteriormente torturata fino a morire.
Auguri a quanti festeggiano oggi