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A Nusco la prossima tappa del Festival delle Radici dedicato ai Dialetti

Ospite d’eccezione l’attore e regista Antonio Grosso che terrà un laboratorio teatrale atto a tradurre il teatro classico nel dialetto locale

Non mancherà anche il laboratorio “Mangiamo in dialetto” con piatti tipici della tradizione locale e canti e proverbi del territorio

Ecco il programma della giornata ed in allegato la locandina dell’evento 

1 Agosto 2024 – Piazza S. Amato

Apertura del Festival
9.30 – Presentazione dell’evento in Piazza Sant’Amato e, a seguire: 
Laboratorio Teatrale “Voci del Passato”
9.45/12.00 – Tradurre il teatro classico nel dialetto locale – a cura dell’Attore e Regista Antonio Grosso – presso la Villa Vecchia 
Laboratorio “Mangiamo in Dialetto”
10.00/12.30 – Preparazione dei “Cicalucculi” e accompagnamento con proverbi e canti dialettali – a cura della Misericordia Pro Civitate Nusci – presso Sede Misericordia 
Discussione sulla celebrazione della diversità linguistica
11.00 – Con Michele Miscia, Emanuela Sica, Giuseppe Della Vecchia, Alessandro Di Napoli, Salvatore Salvatore. Modera Filomena Marino – presso Sala Consiliare Comunale Palazzo Pepe 
Restituzione del laboratorio teatrale con performance
12.30 – A cura dell’ Attore e Regista Antonio Grosso – presso Villa Vecchia 
Saluti finali e degustazioni di prodotti tipici
13.00 – A cura delle Aziende del Territorio e accompagnati dall’Associazione Ente Palio Scumbaratu di Nusco “Li Cuntacunti” di Luigi Grosso – presso Via San Rocco 

*Il Festival delle Radici è un progetto itinerante, innovativo e sostenibile, mirato a celebrare le tradizioni culturali locali, promuovere inclusione delle comunità residenti e creare, nell’anno delle radici italiane, un abbraccio concreto e duraturo con le comunità italiane estere. Ogni tappa porta con sé la volontà di ascoltare le esigenze delle Comunità ed offrire soluzioni per uno sviluppo locale sostenibile.

Come si fa?
Con un approccio integrato per offrire un’esperienza autentica più arricchente creando opportunità economiche nel rispetto della natura e promozione della consapevolezza culturale. Nell’anno delle radici italiane Il Viaggiatore delle Radici diventa Cittadino dei Luoghi che Abita. La sua Casa è quella di chi lo Ospita. Si fonde e si confonde, mimetizzandosi, con la cultura ospitante. Vive in modo Autentico le Tradizioni e i Costumi locali anche all’interno delle destinazioni. Esperienze Autentiche che rifuggono le pratiche standardizzate. 

“Il turismo promosso è sostenibile e responsabile, crea valore e opportunità nel rispetto dei luoghi e delle persone.” Incentiviamo lo Slow, nell’ottica del turismo legato alla sostenibilità ambientale, economica e sociale nel rispetto di cultura, tradizioni, stili di vita e credenze popolari. Il turismo responsabile è una leva per lo sviluppo dei territori. 

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