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Comune di Baronissi, La Sindaca Anna Petta: “Baronissi si trasforma nella Capitale dei Graffiti con Overline Jam 2024”

L’assessore Giuseppe Giordano: “Il Festival celebrerà la Pace con la partecipazione di artisti Internazionali”

Dal 19 al 21 luglio, la Città di Baronissi (Salerno) ospiterà la sedicesima edizione di Overline Jam, il più grande evento dedicato all’hip hop e alla street art. Organizzato dall’Associazione Culturale Overline e patrocinato dal Comune di Baronissi, questo festival unico trasformerà la città nella capitale dei graffiti. L’evento vedrà la partecipazione di writers di fama internazionale provenienti da tutta Europa. Con un ricco programma di esibizioni, workshop e performance, Overline Jam offre un’esperienza immersiva nel mondo della street art, consolidando il suo ruolo di riferimento culturale e artistico a livello europeo.

“Ieri pomeriggio insieme all’assessore alla cultura Giuseppe Giordano, ho avuto il piacere di salutare gli amici dell’Associazione Culturale Overline. Il tema centrale di quest’anno sarà la “pace”, un messaggio che gli artisti esprimeranno attraverso le loro opere lungo la murata di via Convento.  Grande novità di questa edizione è la sinergia con il Convento dei Frati della SS. Trinità, che sovrasta il grande muro che, per l’occasione, si trasformerà in una tela per l’opera collettiva dei writers. Esordisce la Sindaca di Baronissi Anna Petta.

“Questo evento straordinario vedrà la partecipazione di writers di fama internazionale provenienti da tutta Europa, portando con sé una ventata di creatività e innovazione. Overline Jam non è solo un festival, ma una vera e propria celebrazione dell’arte urbana. Da pioniera del genere, questa manifestazione è diventata un punto di riferimento imprescindibile per tutti gli appassionati del settore. Ogni anno, riesce a ispirare e coinvolgere generazioni di giovani, avvicinandoli ai linguaggi visivi dell’arte contemporanea in tutte le sue forme. L’importanza di Overline Jam va oltre l’aspetto artistico: rappresenta un’occasione unica per promuovere la cultura e l’arte come strumenti di coesione sociale e crescita personale. Questo evento offre ai giovani un’opportunità di espressione, educandoli al rispetto per l’ambiente urbano e stimolando la loro creatività. Siamo estremamente orgogliosi di ospitare un evento così significativo nella nostra città. Baronissi diventerà il palcoscenico dove talenti di tutto il mondo si incontreranno per condividere le loro opere, le loro storie e le loro esperienze. ha dichiarato l’Assessore alla Cultura, Giuseppe Giordano. “

“La preview del festival sarà dedicata a San Francesco d’Assisi, con un murales in onore del santo simbolo di umiltà, devozione, pace interiore e connessione con la natura, in occasione dei centenari che ricorrono nel triennio 2023-2026. I nostri complimenti e il nostro sostegno vanno a Overline Jam, agli artisti che parteciperanno e a tutti coloro che daranno il loro contribuito a creare questo evento artistico e culturale, sempre più ammirato in tutta Italia”. Prosegue il Neo Sindaco Petta.

“L’opera da me disegnata si intitola “Rinascita”. Rappresenta un bambino palestinese con uno sguardo duro, segnato dalle atrocità della guerra. In contrapposizione, si percepisce un sentimento di sostegno, rappresentato da San Francesco che abbraccia un altro bambino, anch’egli reduce dalla guerra. Parliamo di rinascita perché, come la natura cerca di prevalere in questo periodo storico di cambiamenti climatici, il giglio della pace riesce a superare le barriere di cemento e sboccia dal pavimento come simbolo di positività. San Francesco sostiene la causa della pace, che non è solo un obiettivo da raggiungere, ma una condizione da mantenere”. A dirlo è l’artista Giuseppe Amed.

“Overlaine è una famiglia. Un evento come questo è veramente raro perché ha permesso di creare una vera e propria famiglia. Non è la solita jam o competizione tra graffitisti, ma un ritrovarsi, come una vacanza per i writer, qualcosa di diverso.” A dirlo è l’artista Mirko Loste da Palermo.

“I graffiti nascono per evolversi nel contesto urbanistico: possono essere sovrascritti, cancellati o rimossi dall’amministrazione successiva. Questo fa parte della loro vita e riflette la natura stessa della vita umana, che è anch’essa un graffito. Il pensiero artistico deve essere al centro, indipendentemente dalle condizioni territoriali e dagli eventi circostanti. Non è questione di cattiveria, ma di riconoscere l’artista come il protagonista e creatore dell’opera, non le circostanze che l’hanno ispirata. La libertà nel concetto dei graffiti è viscerale e istintiva. Personalmente, vedo i graffiti come una rivoluzione nell’ambito della disciplina hip-hop, concentrandomi su lettere e linee piuttosto che su elementi figurativi. Ogni graffito ha una propria identità, formata dal suo percorso storico e artistico, e gli artisti sono liberi di reinterpretare il loro stile. La libertà nell’arte dei graffiti è poliedrica e varia, con ogni artista che porta una visione unica e personale. In sintesi, i graffiti rappresentano un’espressione di libertà artistica e comunicativa, riflettendo l’identità e il percorso di ogni singolo artista”. A dirlo è l’artista Weik direttamente da Milano

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