Avellino e provincia

Montoro: la gestione fallimentare dell’assessore allo Sport determinante per la sconfitta di Giaquinto

In seguito alle elezioni amministrative che hanno animato la cittadina di Montoro, si è delineato un chiaro scenario circa le dinamiche che hanno condotto alla sconfitta elettorale del sindaco uscente, Girolamo Giaquinto. Il panorama politico locale è stato segnato non solo dalle scelte programmatiche, ma soprattutto dalle figure selezionate per collaborare alla gestione della città. Tra questi, il ruolo di alcuni assessori da cui emerge preponderantemente un quadro di inattività e inefficienza che ha pesantemente inciso sul giudizio della comunità.

La disfatta elettorale di Girolamo Giaquinto è stato, infatti, il risultato di numerosi fattori, tra cui spicca in prima linea la selezione di assessori che hanno dimostrato notevoli limiti nell’amministrazione cittadina. Uno dei casi più emblematici è quello di Raffaele Guariniello, la cui gestione del settore sportivo si è rivelata deficitaria, mettendo in luce carenze progettuali e operative che hanno segnato i suoi anni di mandato.
Raffaele Guariniello, rimasto in carica per un decennio come assessore allo Sport, prima sotto l’amministrazione di Bianchino e poi sotto quella di Giaquinto, non è riuscito a dare compimento a numerosi progetti di rilevanza per la comunità. Tra le mancanze più evidenti, il bocciodromo incompleto, nonostante gli anni trascorsi, la totale assenza di iniziative per la realizzazione di un vero palazzetto dello Sport e di una piscina, nonché l’inattuazione di una pista pedociclabile. Ulteriore prova di una gestione poco efficace è stata la non convocazione della maxi commissioni comunale dello Sport, creata ma mai resa operativa nei cinque anni di amministrazione Giaquinto, parallela all’incapacità di tessere una rete associativa locale. Inoltre, Guariniello nel suo ruolo di assessore non ha saputo guidare Montoro verso la partecipazione a bandi nazionali ed europei importanti per lo sviluppo dell’ambito sportivo.

Il Giudizio della Comunità e Riflessioni Finali

La comunità di Montoro ha espresso in modo cristallino il proprio disappunto per la gestione Guariniello, in particolare gli abitanti della sua frazione, San Bartolomeo, attribuendogli solo 21 voti. Questo dato non solo ritrae la posizione critica dell’elettorato verso l’assessore in questione, ma lancia anche un segnale forte riguardo la fiducia nella squadra amministrativa di cui faceva parte. La scelta del Sindaco Giaquinto di non intervenire con una correzione di rotta, lasciando Guariniello ai suoi compiti nonostante le palesi mancanze, ha intrappolato ulteriormente la sua figura pubblica, contribuendo sostanzialmente alla sconfitta elettorale.

In conclusione, gli errori di gestione, la mancanza di progettualità e l’incapacità di rispondere alle aspettative della comunità hanno delineato il quadro politico che ha visto il sindaco Girolamo Giaquinto uscire sconfitto. Il caso di Raffaele Guariniello rappresenta la manifestazione di un più ampio problema di amministrazione, rendendo evidente quanto sia cruciale per una pubblica amministrazione non solo selezionare i propri collaboratori con cura, ma anche valutarne le performance in corso d’opera, per correggere tempestivamente il tiro e rispondere adeguatamente alle esigenze dei cittadini.

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