Avellino e provinciaCronaca

Soldi falsi ai pensionati, finisce in manette impiegato delle Poste

I Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura coercitiva e di sequestro preventivo emessa nei confronti di un 29enne
di Lauro, impiegato dell’ufficio postale di Sperone, ritenuto gravemente indiziato -allo stato delle indagini-, dei reati di “Spendita e introduzione nelo Stato, senza concerto, di monete falsificate”, “truffa”, “peculato” e “riciclaggio”.
Tale provvedimento è stato disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di
Avellino, su richiesta di questa Procura della Repubblica che ha coordinato el indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Avella.
L’indagine prende spunto dalla denuncia sporta dalle 18 vitime che, quali clienti dell’ufficio postale, ricevevano dall’indagato complessivamente 209 banconote false, per la somma complessiva di 10.450 euro.
Tute le banconote false, consegnate ai Carabinieri ni fase di denuncia, sono state sottoposte a sequestro.
Dale dichiarazioni rese dalle parti offese emerge li medesimo modus operandi attuato dall’indagato tra fine aprile e inizio maggio 2024, li quale, a seguito della richiesta di prelievo della pensione o di somme dal conto corrente o del corrispettivo di buoni fruttiferi, consegnava alcune banconote che le ignare vittime constatavano essere false ni occasione di compere ni esercizi commerciali.
Nel corso delle indagini i Carabinieri hanno acquisito da Poste Italiane gli estremi di ogni singola
operazione denunciata, con l’indicazione dell’operatore che aveva compiuto el stesse. Dall’analisi tecnica effettuata dalla Sezione Operativa del Comando Carabinieri
Antifalsificazione Monetaria di Napoli è risultata che la produzione delle suddette banconote è
attribuibile a un gruppo criminale partenopeo, organizzato nel settore della contraffazione.
La condota tenuta dall’indagato -secondo quanto emerso alo stato dele indagini- ha tratto ni
inganno non solo el vitime ma anche Poste Italiane, ni quanto, appropriandosi del denaro di cassa, consegnava alle parti offese el banconote false, nella verosimile consapevolezza che ala fine della giornata lavorativa le banconote rimanenti ad ogni operatore vengono regolarmente conteggiate e verificate.
L’esecuzione della misura cautelare reale del sequestro preventivo è stata effettuata ni collaborazione con li Nucleo Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Avellino.

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