I “grandi strateghi” della politica montorese colti di sorpresa
Sono ore febbrili per la politica montorese. Da ieri è tutto un vociare sul cedere il passo del sindaco uscente Girolamo Giaquinto all’ex sindaco Mario Bianchino. Una mossa politica che ha spiazzato tutti e buttato per aria il tavolo su cui fin qui si erano approntare le liste. Una partita che sembrava andarsi a chiudere con il famoso “tutti contro uno” all’improvviso ha subito una “tranvata” in faccia. A Montoro per settimane abbiamo assistito ai proclami dei presunti vincitori, ad urne non ancora aperte. In mente ci è ritornata, e lo avevamo detto a molti amici, la frase di Achille Occhetto che aveva definito una “gioiosa macchina da guerra” la coalizione da lui guidata alle elezioni del 1994 contro Forza Italia. Sappiamo tutti come finì! Ancora una volta, lo diciamo a voce alta, la politica locale ci ha dimostrato che è possibile tutto, anche l’impensabile. Probabilmente domani avremo la comunicazione ufficiale dell’accordo tra Bianchino e Giaquinto. I due spiegheranno nel dettaglio ma ai più è chiaro come e perché si è giunti a un simile colpo di scena. Sancito ufficialmente lo stesso si riprenderà il lavorio sui nomi da inserire nelle liste. E state certi che dopo questo scompaginamento molti candidati si liquefaranno, scompariranno o cambieranno casacca. Spettacolo già noto! Spettacolo che ha comportato alla fine il colpo di scena di ieri. E ne vedremo ancora delle belle, ripetiamo. Ma state certi, come fatto fin qui, noi non rincorriamo continui gossip politici. Assistiamo ed analizziamo. Concludiamo con un dato di fatto, per ora di programmi di sviluppo per la città di Montoro, men che zero. Attendiamo con pazienza anche questo che, per molti cittadini, è e resta il cardine, l’essenza, della politica. Che ne facciamo di Montoro? Fateci sapere!