È ormai alle porte il 2024, quinto anno dall’inizio dei lavori che nel Luglio 2018 hanno interessato la linea ferroviaria Avellino – Salerno (https://www.ferrovie.info/index.php/it/modellismo/13-treni-reali/5619-ferrovie-partiti-i-lavori-di-elettrificazione-della-salerno-avellino-benevento). Insieme alla promessa che si sarebbero conclusi in due anni, sta lentamente sfumando anche la possibilità di pensare alla Valle dell’Irno come un bacino centrale di collegamento con tutta la regione e con l’alta velocità Salerno – Napoli/Bari. Gli interrogativi sono molti, ma quando si prova a capirci qualcosa, degli operai che sporadicamente compaiono sui binari nessuno riesce a definire né a che punto siano i lavori, né quanto manchi alla fine. L’unica cosa certa è che bisogna chiedere a piani alti dell’azienda, ma citando testualmente “..non come cittadini, che per loro ha poca importanza. Sono le amministrazioni a dover premere per ottenere risposte e presentare il disagio della cittadinanza”. Intanto, silenzio.
Nel corso del tempo sono comparse altre tracce, come l’articolo https://www.nuovairpinia.it/2022/12/29/elettrificazione-della-linea-salerno-avellino-conclusa-in-autunno/ che ormai segna data 2022: “L’elettrificazione della linea Salerno-Avellino è ormai completata e i cantieri sono alle battute finali” – Luca Cascone, Presidente della IV Commissione (Urbanistica, Trasporti e Lavori Pubblici) del Consiglio Regionale – “nel giugno 2023 la linea ferroviaria Salerno-Avellino sarà operativa”. Oppure ancora: “il Presidente della Provincia ha annunciato il proprio impegno sul monitoraggio delle scadenze assunte dalla Regione e da Rfi. “Dai rappresentanti di Rfi abbiamo avuto ampie rassicurazioni sul completamento dell’elettrificazione della linea […]; con il Presidente Cascone che ringrazio per l’attenzione nei nostri confronti, monitoreremo la situazione, affinché vengano rispettati i tempi indicati”, ha affermato Buonopane.
Una volta compreso che i progetti ideati per l’innovazione infrastrutturale dell’entroterra non riescono a superare diversi ostacoli e problematiche non presi in considerazione durante la stesura, come ad esempio i tempi di adeguamento delle gallerie e dei binari stessi, anche dal versante opposto che vede il blocco dei lavori di collegamento ferroviario Avellino – Benevento sorgono gli stessi quesiti: https://www.orticalab.it/mobilita-aree-interne-ferrovia-avellino-benevento-regione-campania-trasporti-investimenti-economia.
Ma come è possibile notare da ogni angolazione, non si vedono treni all’orizzonte.
Dalle condizioni in cui versa la stazione di Montoro, già testimoniate da alcuni brevi servizi condotti da InVeritas e che trovate sulle pagine online del giornale, è facile credere che la situazione non cambierà presto. Ora, l’ennesima riflessione sorge spontanea: alcuni anni fa esisteva un capolinea della tratta verso Salerno che partiva proprio dalla stazione in via Ferrovia a Piano e che per l’avviamento dei lavori è stata spostato nel vicino comune salernitano. Come mai un simile servizio, già funzionante e per il quale non erano necessari ulteriori lavori, non è stato possibile mantenerlo attraverso la manutenzione ordinaria dei binari? Dato che i lavori di elettrificazione potranno protrarsi ancora per chissà quanto tempo, con la speranza che vengano portati a termine, certo è che questo breve ma essenziale collegamento avrebbe decisamente fatto una grande differenza per i cittadini di Montoro.
Nonostante l’incentivazione all’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico a minore impatto ambientale sia considerata prioritaria tra i giovani e meno giovani per far fronte alla crisi climatica e ambientale, l’arida desolazione in cui si trova la stazione ferroviaria da ormai cinque anni è la rappresentazione dell’impreparazione generale rispetto alle grandi tematiche contemporanee. Da capire ancora dove si collocano gli interessi sociali e politici del nostro paese, che ostinatamente chiamiamo a verità di qualifica Città, ma che Città ancora non è realmente.