“ Cittadinanza attiva- scrive il consigliere M5S – dice che la Tari 2023 è stata più leggera del 2022 per i cittadini di Avellino. Siamo al -5,1%. Mi chiedo allora quali sono i risparmi che Grande ci porterà? Lo chiedo al sindaco il quale sbandiera questi presunti risparmi quale promessa per il futuro. Irpiniambiente – e questa è una certezza – nell’assetto pubblico che ha mantenuto negli ultimi 12 mesi ci ha assicurato bollette eque e la Tari (tassa sui rifiuti) lo dimostra. Ci ha assicurato un tasso elevato di raccolta differenziata, un impeccabile servizio notturno porta a porta (due volte a settimana raccolta dell’umido, il che non è poco).
Chi ci assicura che sarà lo stesso con Grande, società che sarà sostanzialmente in mano ad un privato?
Chi crede alle promesse del sindaco? Che ne sarà del servizio nel resto della Provincia? Grande tra poco si metterà a offrire i suoi servizi ai comuni limitrofi? A chi giova questo cambio di gestione?
L’operazione forse è stata suggerita da logiche elettorali, serve a creare i presupposti per il clientelismo spinto (gestire decine di posti di lavoro direttamente, porta voti). piuttosto che a migliorare un servizio che era pubblico ed era un vanto per la provincia”.
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