Avellino e provinciaCronaca

“Spiace per la morte della cliente ma l’attività era estranea ed è stata danneggiata gravemente da questa storia”

Questa mattina c’è stata ad Ariano Irpino una conferenza stampa presso la pizzeria Oasi sul caso della presunta intossicazione alimentare che ha causato il decesso di Gerardina Corsano. Accantonata l’ipotesi botulino paventata in un primo momento, è stato spiegato dai presenti il grave danno di immagine che ne è derivato per l’attività coinvolta suo malgrado in un caso che ha avuto rilevanza nazionale. Espressa la solidarietà e ricordata con un mi ITP di silenzio la signora Gerardina Corsano. Presente anche il presidente dell’Unione Cuochi della Campania Luigi Vitiello che ha sottolineato come sia necessario adottare in casi del genere la massima prudenza e che oggi le attività restorative prestano grande attenzione alla salubrità dei cibi. Ricordiamo che ad inizio vicenda l’attività del ristorante fu chiusa con un provvedimento ma poi i risultati degli esami dell’Istituto superiore di Sanità a Roma hanno escluso la presenza di botulino negli alimenti sequestrati alla pizzeria e nella casa della coppia. Fin dal primo momento la proprietà aveva fatto notare che gli alimenti incriminati, tra cui l’olio piccante, erano stati usati anche da altri clienti. Tra l’altro il botulino è una tossina inodore e insapore. Le indagini della Procura di Benevento, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, proseguono per accertare con certezza le cause della morte di Gerardina Corsano. Si fa strada l’ipotesi di un pesticida utilizzato nella azienda della coppia. La donna ricordiamo dopo essersi sentita male si era recata per due volte all’ospedale. I medici, però, non l’avevano ricoverata. Il 31 ottobre il decesso mentre il marito, che aveva accusato sintomi simili, si è salvato. Le indagini si erano concentrate sulla pizzeria con il sequestro del locale fatto da Polizia e carabinieri del Nas. Portati in esame poi i campioni degli alimenti consumati dalla coppia. Ma nulla è emerso dalle analisi specialistiche, quindi il 7 novembre la pizzeria è stata completamente dissequestrata ed oggi c’è stata la conferenza stampa in cui avvocato, esperti e proprietà hanno ripercorso la drammatica storia che, come detto, ha causato danni anche all’attività Commerciale.

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